ROERO DAYS 2024 A MILANO PER I 10 ANNI DEL CONSORZIO E I 20 DELLA DOCG

Il mese di giugno si inaugura con un appuntamento imperdibile per tutti i wine lovers all’ombra della Madonnina. Il Consorzio Tutela Roero, nel decennale dalla sua fondazione – anniversario ancor più significativo poiché coincide con i 10 anni dal riconoscimento del territorio del Roero come Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la bellezza dei paesaggi vitivinicoli e i 20 anni dal conseguimento della certificazione DOCG – sceglie Milano come sede di Roero Days, l’evento annuale di promozione del territorio e del suo patrimonio vinicolo. Per gli operatori del settore, i sommelier e per tutti gli enoappassionati sarà l’occasione per approfondire e apprezzare i vini di un angolo incantevole di Piemonte, oltre che per entrare in contatto diretto con i vigneron che saranno presenti ai banchi d'assaggio e impegnati nella mescita e nel racconto dei loro prodotti.

Nella centralissima sede di Palazzo Giureconsulti, a pochi passi dal Duomo, lunedì 3 giugno saranno oltre 60 i produttori di Roero Docg che si daranno appuntamento dalle ore 11 alle 19 per presentare al pubblico oltre 500 etichette tra bianchi, spumanti e rossi.

Oltre al grande banco d’assaggio, non mancheranno laboratori, incontri di approfondimento e iniziative artistico-culturali. Nel pomeriggio si terranno due laboratori di degustazione co-condotti da Daniele Cernilli, Paolo Zaccaria, Chiara Giannotti e Adua Villa, durante i quali verranno proposte altrettante verticali di Roero Bianco e Roero Rosso in un viaggio tra vecchie e nuove annate.

Roero Days_degustazioni 5jpg

Ci sarà poi un convegno sul territorio roerino moderato da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, con la presentazione del nuovo volume De Agostini Il Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis nella sala del Parlamentino, uno degli spazi più affascinanti dello storico edificio con emiciclo di banchi originali e il settecentesco soffitto affrescato dal Bossi. Il tutto impreziosito dall’esposizione delle proposte artistiche finaliste del concorso indetto per la creazione delle nuove etichette istituzionali, con la premiazione ufficiale del vincitore Bruno Casetta.

Questo primo decennale segna una tappa importante nel percorso di crescita del Roero e della notorietà e diffusione dei suoi vini - dichiara Massimo Damonte, presidente del Consorzio. La nascita del nostro Consorzio dieci anni fa ha infatti aperto nuove opportunità espressive per il territorio mettendone in luce il potenziale e l’unicità legata soprattutto ai suoi terreni sabbiosi capaci di dar vita sia a rossi che a bianchi eleganti, longevi e con caratteristiche particolarmente in sintonia con i gusti delle giovani generazioni e le nuove abitudini di consumo. I Roero Days sono uno strumento importante per raccontare queste peculiarità e siamo felici di festeggiare i 10 anni proprio a Milano, la città italiana di respiro più internazionale, capitale dell’economia, della moda, della comunicazione e sempre in prima linea nella capacità di esprimere innovazione e interpretare le nuove tendenze”.

Presidente e vice Presidentijpg

IL CONSORZIO E IL TERRITORIO DEL ROERO

Riconosciuto nel 2014 e attualmente presieduto da Massimo Damonte, il Consorzio Tutela Roero rappresenta oggi 258 soci per una superficie totale di oltre 1.300 ettari ed esprime una produzione annua di circa 7,5 milioni di bottiglie delle quali il 90% di Roero Bianco Docg e il 10% di Roero Rosso Docg. Di queste oltre il 60% varca i confini italiani per essere diffuso e apprezzato in tutto il mondo.

Il logo del Consorzio ben sintetizza i valori che questa associazione di produttori e viticoltori si impegna a salvaguardare e promuovere: la coccinella simboleggia la fortunata biodiversità delle colline del Roero, dove ai vigneti si alternano boschi, frutteti e orti, mentre le tre ruote stilizzate sul guscio rosso sono un rimando alla ricca e secolare storia del luogo che prende il nome dalla nobile famiglia dei Roero che possedeva anticamente queste terre.

Il territorio roerino si trova nel cuore delle colline piemontesi del vino in quella porzione della provincia di Cuneo tra Langhe e Monferrato sulla riva sinistra del Tanaro: un paesaggio talmente intriso di bellezza, natura e storia da essere inserito nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità da parte di UNESCO.  

I vini Roero Docg sono prodotti nell’intero comprensorio amministrativo dei comuni di Canale, Corneliano d’Alba, Piobesi d’Alba e Vezza d’Alba e in una porzione dei comuni di Baldissero d’Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Montaldo Roero, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Pocapaglia, Priocca, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Roero e Sommariva Perno.

  Roero 1jpg

Tra questi 19 comuni un cenno particolare merita Canale, centro nevralgico del Roero. Con i 370 ettari diffusi sulle sue colline, Canale rappresenta il comune più vitato e copre il 23% di tutta la Docg. Nel suo bellissimo centro storico hanno sede sia il Consorzio Tutela Roero che l’Enoteca Regionale del Roero, all’interno della quale c’è il ristorante stella Michelin All’Enoteca dello chef roerino Davide Palluda. Questa elegante cittadina, con piazze disposte a rettangolo, vie ortogonali e portici a lato della via maestra, conserva perfettamente l’impianto della “villanova” duecentesca, soggetta prima al Comune di Asti e poi donata a fine ‘300 alla casata dei Roero, nobile famiglia astigiana.

Un ulteriore elemento di caratterizzazione del paesaggio del Roero sono le famose rocche, fenomeno geologico di erosione che ha dato vita a veri e propri canyon profondi oltre cento metri. Questi straordinari punti di affaccio nelle ore del tramonto si tingono di rosso acceso, diventando particolarmente suggestivi.

vini_nuove etichettejpg

LE NUOVE ETICHETTE D'ARTISTA

Il Consorzio Tutela Roero, in collaborazione con ArtàPorter, ha indetto a fine 2023 il contest creativo Born to be a Wine a cui hanno partecipato oltre 30 artisti e designer provenienti da tutta Italia chiamati a ideare la nuova immagine istituzionale delle 5 tipologie in cui è declinata la Docg: Roero Bianco, Roero Bianco Riserva, Roero Spumante, Roero Rosso, Roero Rosso Riserva.

Bruno Casetta, classe ’59, torinese formatosi artisticamente a Parigi, è stato proclamato vincitore all’unanimità dalla giuria composta dai membri del CdA del Consorzio. Casetta ha scelto i filari delle vigne roerine come soggetto della sua proposta che ha poi elaborato con un linguaggio pittorico di particolare forza cromatica.  Le bottiglie vestite con la nuova immagine istituzionale insieme alle opere di Bruno Casetta e dei finalisti, saranno esposte per la prima volta il 3 giugno in occasione di Roero Days a Milano. Da quella data in poi le nuove etichette rappresenteranno tutti i produttori del Roero in ogni evento ufficiale italiano e internazionale in cui il Consorzio sarà coinvolto.

UN VOLUME PER RACCONTARE UN MOSAICO DI TERROIR

Curato da Laura Pacelli - scrittrice, giornalista e fotografa legata a doppio filo al mondo del vino – il volume Il Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis presentato ufficialmente al pubblico lunedì 3 giugno alle ore 15,30 nell’ambito dei Roero Days, fa parte della collana De Agostini Collectibles.

ROERO LIBROjpg

Oltre a illustrare le origini e la storia della viticultura roerina e del Consorzio stesso, racconta con testi e immagini i grandi vini del Roero e tutto ciò che vi sta intorno: i vitigni da cui hanno origine - Arneis e Nebbiolo - il magnifico paesaggio patrimonio UNESCO che il fiume Tanaro separa dalle Langhe, le sue Rocche e riserve naturali, le oasi e i suggestivi santuari raggiungibili con un’articolata rete di sentieri, gli splendidi borghi di Bra, Monticello d’Alba, Guarene, Magliano Alfieri e Govone.

Non mancano approfondimenti sulla ricca biodiversità che contraddistingue il Roero e che vede alternarsi boschi, castagneti e frutteti, habitat ideale per il famoso tartufo bianco e per la produzione delle altre eccellenze gastronomiche del territorio, dalla pera “madernassa” alla fragola di Sommariva Perno, dal prosciutto arrosto di Canale, alla salsiccia di Bra. Il volume è arricchito da dettagli sui vini, ricette e consigli di abbinamento e degustazione.

Dunque, un format che coniuga gusto, amore per il vino, cultura e si colloca perfettamente nel progetto del Consorzio di avvicinare il pubblico al Roero attraverso eventi nelle grandi città d’Italia, scoprire il territorio attraverso la letteratura e visitare l’area in modo sostenibile.

Maggiori informazioni, elenco dei produttori, biglietti e accrediti visitando il sito di Roero Days 2024.

Roero 2JPG