CHEF MARCO SACCO IS BACK - DAL PICCOLO LAGO A PIANO 35

Partiamo dalla novità più saporita di questa primavera: il grande ritorno della carta dopo oltre 20 anni nella maison gourmet di Marco Sacco, chef patron del ristorante Piccolo Lago di Verbania, affacciato con le sue vetrate sul tranquillo specchio d’acqua del lago di Mergozzo.

In questa incantevole cornice che pare sospesa nel tempo, da questa primavera troverete 16 piatti divisi tra antipasti, primi, secondi e dessert, con la garanzia di un’esperienza da pluristellato ma da personalizzare a proprio piacimento, grazie alla possibilità di combinare le proposte culinarie in massima libertà. La carta torna dopo oltre vent’anni al Piccolo Lago per rendere il percorso gourmet più versatile e permettere agli ospiti di costruire la propria esperienza su misura e ogni volta diversa.

“Emozione. Non saprei con quale altra parola descrivere il momento in cui si riparte, racconta Marco Sacco. Un mix indescrivibile di sensazioni, entusiasmo, gioia, attesa che ogni anno si ripresenta e non è possibile racchiudere in un solo termine. Con la mia squadra in cucina composta da Francesco Mirolla, Davide Chiaraluce, Stephan Vaccaro e Cristiano Catapano c’è voglia di tornare all’opera e curiosità di vedere come gli ospiti accoglieranno le novità che abbiamo pensato per loro. C’è tanto lavoro dietro le quinte che non si vede: sono stati mesi di confronto, progettazione, sperimentazione che, siamo certi, arriveranno al cuore - e al palato - di chi verrà a trovarci al Piccolo Lago”.

Nel nuovo menù si ritrovano i grandi classici come la Carbonara au koque - piatto iconico di chef Sacco - ma anche il Risotto allo zafferano con gamberi di fiume, Lingotto del Mergozzo e il Flan di Bettelmatt, con il prezioso formaggio dell’Ossola, accanto a prelibatezze introdotte nel 2023 tra cui Il Piccione a bottoni, lo Spaghetto al riccio di mare o la Pescatrice e caviale. Tra le novità per i più golosi non mancano i dolci: un must della primavera l’Esotico al frutto della passione, fresco della carota e zafferano, ma c’è anche Una storia piemontese ispirato al tradizionale racconto del cioccolataio e del re omaggiato con aneto, yuzu e caviale.

Altra succulenta novità che di certo farà venire l’acquolina agli amanti del bbq, il ritorno della griglia dopo quasi mezzo secolo. Era infatti il 1974 quando la storica cucina propose per la prima volta le sue ricette alla brace, oggi sempre più gettonate nella bella stagione.

Per chi è alla ricerca di un’impareggiabile esperienza di gusto si ripresenta lo Chef Table, che risponde al motto “in cucina con il cuoco”: un solo tavolo in posizione privilegiata, affacciato direttamente sulla cucina come fosse un sipario teatrale per vedere la brigata all’opera, il battere delle mani per l’uscita dei piatti, la creatività che prende forma. Un punto di vista insolito che normalmente rimane dietro le quinte. Una formula esclusiva, ideale per i palati gourmet o chi vuole abbandonarsi al gusto e al tempo: occorre dimenticare orologi, stress e impegni, per iniziare un viaggio che si sa quando inizia, ma non quando finisce perché le portate sono “a sorpresa” e rappresentano la più completa palette di sapori targati Piccolo Lago.2jpg

Ovviamente non poteva mancare all’appello la proposta da sempre più amata, anche dal G-ASTRONAUTA: il menù degustazione di 7 portate, denominato quest’anno Piccola Spirale, un avvolgente concentrato di piatti iconici e di sperimentazione che racchiude tutte le “chicche” 2023 fra tradizione e innovazione, sempre con un occhio di riguardo ai sapori del territorio e alle materie prime di stagione. Al centro c’è il Piccolo Lago, da cui parte un’onda concentrica che arriva innanzitutto ai territori limitrofi - per privilegiare materie prime e prodotti del Verbano Cusio Ossola - e poi nel mondo, senza limiti, facendo incontrare piatti di culture lontane, dal ramen al caviale in un sapiente connubio di gusti, profumi e colori.

Il ristorante è aperto mercoledì solo a cena, da giovedì a domenica sia a pranzo che a cena (giorni di chiusura lunedì e martedì), in orario 12-14 e 19-21,30. Info e prenotazioni chiamando lo 0323/58.67.92 oppure scrivendo a info@piccololago.it.

Ma le novità non finiscono qui, perché lo chef Marco Sacco è approdato lo scorso anno anche al Verbano, il romantico ristorante e boutique hotel sull’Isola dei Pescatori, la più piccola delle Isole Borromee, sul Lago Maggiore, l'unica a essere abitata ancora oggi. Qui la brigata capitanata da Silvestro Zanella e Mauro Pesca da giovedì 16 marzo è pronta a conquistare i palati dei sui ospiti con i sapori che contraddistinguono la cucina del Piemonte e dell’Italia, attraverso un ventaglio di piatti nuovi ispirati alle ricette della tradizione e reinterpretazioni moderne e ricercate. Quattro i menù degustazione fra cui scegliere: Gente di lago italiano, ispirato all'omonimo progetto di valorizzazione e difesa del territorio che lo chef porta avanti anche attraverso l'associazione La Gente di lago e di fiume per la tutela degli ecosistemi lacustri e fluviali, in Piemonte italiano, Giro d'Italia italiano e Né carne né pesce italiano.

E in città? Anche a Torino si può pranzare o cenare in un luogo unico, immersi nel cuore della serra bioclimatica che avvolge il complesso gastronomico al trentacinquesimo piano del grattacielo di Intesa Sanpaolo. A 167,25 metri d’altezza lo stellato Piano 35 è il ristorante più alto d'Italia ed è il luogo perfetto per ammirare nel modo più suggestivo la bellezza del capoluogo piemontese, godendo di un panorama privilegiato a 360 gradi. Anche la cucina affidata al talentuoso Christian Balzo qui punta in alto, senza perdere di vista il legame con il territorio, a partire dalla scelta degli ingredienti utilizzati per piatti che vogliono essere innanzitutto buoni, belli e semplici, con quel tocco di raffinatezza che fa la differenza, già a partire dalla pausa pranzo bistrot. Alla sera invece, da mercoledì a domenica dalle ore 18 all'1, la proposta si amplia e al ristorante si affianca il Piano 35 cocktail lounge, dove assaporare le ultime tendenze in fatto di mixology create dal giovane bartender Simone Sacco, da accompagnare con le sfiziose proposte del menù street food.