FOOD TECH

IL PRIMO GIN FATTO CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE


LADIES & GENTLEMEN
I AM LADY POPE 

È femmina, ed è essenzialmente unica. Ecco perché Not A* Distillery ha deciso di chiamare il suo gin Lady Pope: perché come nella storia non è mai esistita una "Papessa", allo stesso modo non è mai stato prodotto un gin utilizzando un algoritmo di Intelligenza Artificiale. 

No, non è fantascienza, ma la realtà nell'anno 2024 d.C., anche se l'avventura di Not A* Distillery inizia in tempi di Covid. Siamo nell’aprile del 2021 quando Jacopo Secco, ingegnere biomedico e PHD al Politecnico di Torino, dopo aver ottenuto successo in un’esperienza imprenditoriale precedente nel settore, decide di seguire la sua passione per la distillazione e il gin, prendendo spunto dai preziosi insegnamenti dei suoi nonni, già maestri nella produzione di grappa. 

Nasce così Not A*Distillery, startup che si contraddistingue per la sua innovazione nel settore della distilleria. Come? Sfruttando l’intelligenza artificiale (AI) per creare le ricette dei suoi prodotti. Jacopo, esperto di Intelligenza Artificiale specializzato nel campo biomedicale, ha infatti unito le sue competenze nell’AI con la sua passione per il gin sviluppando e brevettando nel 2021 l’algoritmo Oracolo che costituisce il cuore del concetto di Not A* Distillery.

Si tratta quindi della prima distilleria al mondo ad aver ideato una metodologia basata su AI per lo sviluppo di ricette e produzione di distillati. Come funziona questo algoritmo? La rete neurale è stata “allenata” per un intero anno, distillando singolarmente botanica per botanica e valutandone le proprietà con un team di esperti del settore, al fine di essere in grado di fornire le migliori ricette basate sulle caratteristiche organolettiche del prodotto desiderato. Per ogni distillazione, sono stati assegnati punteggi basati sul gusto, l’intensità, l’aroma, e via dicendo. Utilizzando questi punteggi, Oracolo è in grado di comprendere come ogni botanica influenzerà il prodotto finale. Definendo inizialmente le caratteristiche organolettiche desiderate per il prodotto finale, l’algoritmo è infatti in grado di determinare quali botaniche utilizzare, in quale quantità e come distillarle, basandosi sui punteggi dati durante la creazione della rete neurale.

 

LO SGUARDO AL FUTURO SENZA DIMENTICARE LA TRADIZIONE 


Ma attenzione, ci tiene a precisare Jacopo, perché Oracolo non distilla al posto nostro: “Noi diciamo all’algoritmo le caratteristiche del prodotto che vogliamo ottenere e lui ci consiglia le botaniche da utilizzare e in quale quantità. Nella fase successiva, il lavoro di un sapiente maestro distillatore trasforma in realtà quello che l’algoritmo ha solo pensato”

La distillazione avviene a San Marzanotto, in provincia di Asti, nella distilleria Fratelli Rovero. I nonni di Jacopo, come dicevamo, erano abili distillatori di vinacce per la produzione di grappa e avevano una stretta amicizia con il mastro distillatore che oggi assiste Not A* Distillery nella produzione del suo Gin.


Dunque, una svolta tecnologica che non dimentica la tradizione. Ma a cosa serve? Oltre a individuare l’esatto mix e dosaggio di botaniche con metodo “scientifico”, oltreché empirico, come spesso accade l’innovazione tecnologica porta importanti ricadute in termini di sostenibilità. 

Grazie alla precisione dell’algoritmo, infatti, è possibile ridurre notevolmente i costi, i tempi e l’impiego/spreco di materie prime che vengono solitamente usate per le infinite prove utili a trovare la “ricetta perfetta”.

UN MIX PERFETTO DI 14 BOTANICHE


Il risultato è un Gin complesso e strutturato, dal carattere poliedrico che lo rende adatto a tutti i palati. Grazie all’algoritmo, Jacopo e il suo team sono riusciti a bilanciare perfettamente le 14 botaniche presenti nel Lady Pope, i sapori sono rispettati in tutta la loro completezza, mentre il gusto e il profumo riflettono pienamente la loro essenza. 

Inoltre, è la sensibilità di ogni singola persona a far emergere le diverse botaniche in modo individuale. 

Le botaniche utilizzate sono: ginepro, cardamomo, rosa damascena, lavanda, zenzero, anice stellato, cannella, chiodi di garofano, karkadè, timo, alloro, eucalipto, menta e bergamotto. Tutte di provenienza 100% italiana, ad eccezione del cardamomo, della lavanda e della rosa damascena, che vengono rispettivamente dall’India, Provenza e Bulgaria, paesi d’origine che garantiscono una maggiore qualità. Il ginepro proviene dalla Toscana. 

Le 14 botaniche utilizzate coprono un’ampia gamma di gusti e profumi: dalle note floreali della lavanda e della rosa damascena, alle spezie come la cannella e lo zenzero, fino al tono balsamico del timo e dell’eucalipto, con un tocco di agrumi dato dal bergamotto. Questa varietà conferisce a Lady Pope molteplici sfumature che possono essere esaltate da un barman esperto, un mixologist capace di miscelare in modo tale da far emergere le caratteristiche di ogni singola botanica. 

Lady Pope si esprime al meglio in cocktail, ma anche un semplice Gin Tonic riesce a valorizzare il suo bouquet aromatico senza coprirlo, attenuando la nota alcolica.

Un prodotto innovativo, prezioso e di altissima qualità, caratteristiche che NA*D ha voluto evidenziare vendendo il suo gin in bottiglie da 50 cl. 

Per informazioni e ordini scrivere a info@notadistillery.com o le pagine Facebook e Instagram @Not_A.Distillery.