EQULIBRIO PRESENTA LA CARTA DI PRIMAVERA FIRMATA JACOPO CHIEPPA

Jacopo Chieppa non è uno chef come gli altri. Almeno, non lo è per la sua storia, che lo porta alla cucina con tempi strani e con un percorso diverso da quello che aveva immaginato in origine. Eppure questa strada inaspettata porta Jacopo Chieppa a lavorare fianco a fianco con lo chef numero uno al mondo, prima di intraprendere la sua avventura in Liguria. Jacopo non pensava di fare lo chef, ma la cucina era evidentemente nel suo destino. A partire dalla prima avventura all'estero dopo il diploma: Jacopo parte per Londra insieme alla sua compagna di vita, Melania, e lì cerca un lavoro che gli permetta di mantenersi. Finisce a fare il lavapiatti al Degò, un ristorante di fine dining a Oxford Circus, che proprio quell’anno ospitava la cena della The 50 Best Restaurants. Jacopo non sa molto di cucina, ma in quell'occasione conosce i migliori chef del mondo, e gli occhi iniziano a brillargli.  

La seconda esperienza a Londra è in un fast food. Una tappa che può sembrare trascurabile nella storia di uno chef, ma che invece Jacopo considera fondamentale. "Lì ho imparato come funziona un'azienda che fa numeri e fatturato. L'attenzione alle tempistiche, ai conti, ai dettagli funzionali. Insegnamenti che sono fondamentali quando si ha sulle spalle un'impresa, prima ancora che un ristorante", racconta. Tornato in Italia dopo aver girato un altro po' il mondo, Jacopo ha ormai ben chiaro che la sua strada è la cucina. Deve solo imparare il mestiere. Gira per i ristoranti stellati della zona, implorando di fare uno stage. Ma ha poca esperienza alle spalle e le liste di attesa sono lunghe. Finché, in occasione di una cena speciale, nel giugno 2016 non capita al Mirazur di Mauro Colagreco. Mangia, ed è l'esperienza gastronomica migliore della sua vita. Sfrontato, ma deciso, chiama il responsabile e dice che non andrà via di lì se non avrà ottenuto il suo stage. Inizia così la nuova vita di Jacopo Chieppa, la strada per diventare quello che è oggi, uno chef con la passione per i lievitati. Quello, infatti, diventa il suo compito al Mirazur, dove rimane anche dopo lo stage. Colagreco vede il suo potenziale, gli fa da mentore, lo fa capopartita, lo trasforma in un vero chef.

Il resto è storia recente. Nel 2020 apre Kilo, sul lungomare di Imperia, una pizzeria di successo, fatta di una lievitazione di qualità, ingredienti selezionatissimi e tanta passione. Kilo funziona, e nel 2022 permette finalmente a Jacopo di coronare il suo sogno: nasce il suo ristorante Equilibrio, a Dolcedo in provincia di Imperia, creato all'interno di un antico mulino ristrutturato lungo le sponde di un torrente.

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Equilibrio è il ristorante gastronomico dello chef Jacopo Chieppa. Un luogo che vuole essere familiare e contemporaneo, che vuole tramettere amore per le materie prime, attraverso una cucina di carattere, ma mai troppo sopra le righe.

La cucina di Jacopo Chieppa è fatta d'istinto, di creatività, di passione. E di amore per un territorio, quello ligure, che sa esprimere prodotti straordinari - di terra e di mare - spesso dimenticati. L'olio, per esempio, che Jacopo mette al centro di moltissime preparazioni riportandolo a essere un ingrediente principe del piatto. E poi la panificazione, che sui lievitati ha costruito gran parte del suo percorso professionale, prima nelle cucine del Mirazur di Mauro Colagreco e poi nella sua pizzeria di Imperia, Kilo.

Il Ristorante Equilibrio mette infatti a disposizione dei suoi clienti due diversi menù degustazione: Origini (70 euro) e Ego (80 euro). Il primo è più radicato al territorio, mentre il secondo è più personale e creativo. Il cuore di entrambi, però, è sempre la "Focaccia del contadino", una Focaccia multicereale à partager, servita con burro di Normandia montato all’olio Evo Frantoio Sant’Agata.

La location scelta per Equilibrio non poteva che essere espressione di tutto questo: mentre immagina il suo primo ristorante gastronomico, Jacopo si imbatte in un vecchio mulino dismesso, e se ne innamora perdutamente. Quel luogo, in cui per decenni si sono macinati grano, cereali, legumi e castagne, e a cui successivamente è stato anche annesso un frantoio per la produzione dell'olio, porta con sé tutti i significati che fanno di Jacopo lo chef che è. Pane, olio, acqua, storia, e una ruota che gira ancora, nonostante sia rimasta ferma tanto tempo. Il mulino è un luogo che prende dal passato per portare nel futuro. È vita, è movimento, è nutrimento.

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Oggi è il luogo da cui Jacopo trae ogni giorno gli insegnamenti per costruire la sua idea di ristorazione, e servirla ai suoi clienti.

Il ristorante Equilibrio dà il benvenuto alla primavera con una carta totalmente rinnovata, che parla di verde, di vegetale e di territorio, dei colori delle fioriture e dei profumi della panificazione, grande passione dello chef. Piatti che puntano a sapori nitidi e decisi, e che giocano con consistenze, forme e concetti, con lo scopo di far divertire l'ospite. A partire dagli Amuse-bouche con cui vengono accolti i clienti, piccole tapas servite come un grazioso pic nic, nel ricordo di una divertente gita domenicale sull'erba.  Si prosegue con la Tartelletta di primavera, tra gli antipasti più significativi della nuova stagione: una tartelletta con crema di piselli, cardoncelli e coperta da erbe e verdure tipiche dell'arrivo della bella stagione.

"Siamo immersi dal verde, e vorrei riportare questa esplosione della natura primaverile nel piatto. La durata dei piselli, degli agretti o di altri vegetali straordinari è così breve che vale la pena di coglierla appieno nei suoi sapori in questo momento", spiega lo chef raccontando il suo menù.

Sempre grande l'attenzione al territorio ligure, ai suoi prodotti e alle sue tradizioni, come si evince da piatti come lo Spaghetto al limone, marmellata al sale con gamberi di Oneglia o il Cardoncello con la panissa, dove la panissa è rivisitata al sifone e condita con olio al cipollotto e miso soffiato. Protagonisti di ogni percorso gastronomico, naturalmente, sono i lievitati, a cui lo chef Jacopo Chieppa ha dedicato gran parte della sua carriera professionale, e che oggi riporta in un ruolo centrale nella tavola del suo Equilibrio. In accompagnamento al nuovo menù di stagione, in particolare, verranno seguiti due pani: un primo a base di farina di farro monococco e un secondo di farina ai cereali, oltre all'immancabile focaccia del contadino, servita con un accompagnamento di burro montato ai fiori, per omaggiare l'arrivo della primavera.
Informazioni e prenotazioni allo 0183/68.46.85 oppure compilando il form sul sito Contattaci – Ristorante Equibrio Dolcedo Imperia (equilibrioristorante.com).