GIROTONNO 2024 SULL'ISOLA DI SAN PIETRO IN SARDEGNA

Sull’Isola di San Pietro, a Carloforte, torna Girotonno, 20ª edizione dell’evento gastronomico che accende i riflettori sull’antica tradizione e la cultura millenaria del tonno in quest’angolo di paradiso nel Sulcis Iglesiente, uno dei territori più antichi e affascinanti della Sardegna sudoccidentale.

Quattro giorni tra cultura, arti, enogastronomia, musica e spettacolo, da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno, in uno dei Borghi più belli d’Italia. Grandi chef stellati preparano in diretta, commentano e fanno degustare al pubblico le loro originali creazioni a base di tonno. Al Tuna Village si troveranno tante prelibate ricette carlofortine da gustare sulla Banchina Mamma Mahon, tutti i giorni da mezzogiorno alle 15 e dalle 19 alle 22, mentre grandi artisti si alterneranno sul palco del Girotonno con concerti e spettacoli gratuiti.

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Cuore dell’evento sarà come sempre la Tuna Competition, gara gastronomica internazionale tra chef provenienti da diversi Paesi che presentano originali ricette a base di tonno cotto e crudo. Sei le nazionalità in gara per l’edizione 2024: Brasile, Giappone, Grecia, Israele, Italia e Palestina.

Dunque, chi saranno i cuochi in gara quest'anno? Chiamato a rappresentare il Giappone lo chef Eiji Yamamoto, per la Grecia ai fornelli Vasilis Papikinos e Skandalakis “Soti” Sotirios; per Israele gli chef Tze’ela Rubinstein e Mauro Galati; per la Palestina gli chef Shady Hasbun e Samia Sowwan; per il Brasile Jefferson Elias Ribeiro da Silva, conosciuto in Italia come chef Tom; last but not least l’Italia, con gli chef Benedetto Di Lorenzo, Emiliana Scarpa e Carlo Biggio.

A giudicare i piatti presentati dagli chef sarà una giuria tecnica, presieduta da Roberto Giacobbo, conduttore televisivo e volto di Freedom. Anche i visitatori della rassegna potranno assaggiare e votare i piatti in gara acquistando il ticket di partecipazione alle gare internazionali e partecipando alla giuria popolare. La gara sarà presentata dai conduttori Rai Federico Quaranta e Valentina Caruso.

Tra i piatti in gara il G-Astronauta segnala quello dello chef del ristorante romano Sushisen, Eiji Yamamoto, una Tartare Tartare di tonno con mandarino Kumquat, crema di tofu bio di Chiba, Yuba, miso, ikura e caviale. Il piatto è stato pensato tenendo presente tecniche e sapori centenari, con spezie provenienti dalle montagne di Nikko, ed una crema di latte di tofu bio dalla regione di Chiba, nonché lo Yuba, tipico della cucina antica di Kyoto.

Il tutto mescolato sapientemente con un tocco di contemporaneità sincretica tipica della cucina attuale di Tokyo di alto livello (come lo Yuzu disidratato e l'olio di sesamo incapsulato ed il Caviale Giaveri), una città dove lo sviluppo e la crescita si evolvono nella cultura e nella cucina, creando un connubio tra passato e futuro. 

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Classe 1975, Yamamoto è nato a Hokkaido, l'isola più a nord del Giappone, e comincia la sua carriera lavorativa nel 1994. Nel 1996 decide di affinare la propria esperienza e tecnica lavorativa all'estero, in Canada e in Australia, dove assume già la carica di primo chef. Nel 2004 torna in Giappone e diviene istruttore di cucina giapponese presso la rappresentanza nazionale Chef di Hokkaido, continuando nel frattempo la specializzazione in Master di alto livello. Diplomato all'Accademia di Cucina di Hokkaido, diplomato in cucina Macrobiotica presso la JADP, e diplomato come Coordinatore Alimentare Livello 3 in Giappone, dopo svariate apparizioni televisive e radiofoniche, decide di intraprendere la sua carriera in Italia entrando a far parte del team Sushisen.

Dal 2011 a oggi, in costante collaborazione con Kunihiro Giuliano Este, direttore e titolare del ristorante Sushisen, rivisita i piatti della cultura tradizionale Kaiseki (la più alta espressione di cucina imperiale del Sol Levante), creando nuovi accostamenti secondo le regole della cucina giapponese, utilizzando materie prime d'eccellenza e talvolta importandole direttamente dal Giappone grazie ai mensili viaggi a Tokyo del titolare.  

Ad animare la quattro giorni non mancheranno escursioni, mostre, visite alla scoperta del territorio e dei monumenti, aperti gratuitamente per i visitatori, e attività per i più piccoli. Si potranno visitare ad ingresso libero la Chiesa dei Novelli Innocenti, le Mura di Cinta e il Castello, la Chiesa di San Carlo, la statua di Re Carlo Emanuele III, la Chiesetta della Madonna dello Schiavo, il Fortino Santa Cristina, il Monumento ai Caduti e le Saline.

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In occasione della kermesse, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente, tutti i giorni dalle 11 alle 20, la mostra d’arte Terre di mare (Hotel Villa Pimpina) al Foyer del Boutique, a cura di Marta Fontana; la mostra fotografica Amíme (Cineteatro Cavallera) a cura del fotografo Maurizio Pighizzini e produttore esecutivo Federico Gualdi; Mattanza, a cura del fotografo Giovanni De Angelis (ex Macello – Punta Spalmadureddu).

Ogni giorno poi, tanti itinerari alla scoperta dell’isola di San Pietro in compagnia di guide professioniste, tra storia, arte e archeologia di questo angolo di paradiso. Ma anche laboratori per famiglie tra i “caruggi” di Carloforte, escursioni alla fantastica grotta dei Colombi, l’Oasi Lipu di Carloforte e tour a bordo di una Land Rover.

Tutta dedicata ai bambini l’area del Funny Village, in piazza Pegli. Ogni giorno laboratori, attività e giochi per tutta la famiglia, gonfiabili, trucca bimbi e spettacoli. Ma anche il “villaggio del mare”: l’esposizione di artigiani, produttori e hobbisti locali e la “locanda del pescatore”, food truck, street food, bubble tea, drink, bevande e tanto altro.

Il programma completo con gli orari e i contatti per maggiori informazioni sono sul sito www.girotonno.it.

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