IL MONDO DEL GOLF INCONTRA LA BUONA CUCINA CON CHEF IN GREEN

Dal 2016 sono stati oltre 500 gli chef che hanno aderito alla manifestazione e si sono sfidati sul green, 250 quelli che hanno poi indossato il grembiule entrando in cucina per firmare piatti che hanno conquistato il palato degli oltre 2000 commensali che, dalla prima edizione, hanno partecipato alle cene gourmet a conclusione di ogni tappa. Dopo la gara d’avvio del 5 giugno, il circuito Chef In Green ideato e guidato da Roberta Candus fa tappa lunedì 3 luglio al Golf Colline dei Gavi di Tassarolo (Alessandria) per l’unica data piemontese e continuare poi sino a ottobre inoltrato in alcuni dei più prestigiosi campi del Nord e Centro Italia.

Anche quest’anno, il golf è il pretesto per fare incontrare – al di fuori della competitività di gare, fiere e rassegne - l’intero mondo della ristorazione. Tutti riuniti in un’atmosfera rilassata per prendere dimestichezza con uno sport che naturalmente favorisce le relazioni sociali e che - come in cucina - richiede attenzione e disciplina. Al di là del gioco, intuizione, lavoro di squadra e piacere della sfida assicurano uno stimolante affiatamento fra chef e operatori del settore, creando i giusti presupposti per un reciproco scambio di idee ed esperienze.

Un cambio di marcia che Roberta Candus così sintetizza:Ripartire vuol dire anche sapersi rinnovare, ricaricarsi, trovare nuovi spunti e nuove attenzioni al mondo esterno, ai mutamenti della vita. Ed è in questa chiave che Chef in Green intende quest’anno ridare slancio al suo format, per suggerire novità che sappiano ispirare gli chef che da tanti anni mi seguono. Una ricerca costante dettata da una curiosità che fa parte del mio essere, del mio carattere”.

Le gare si svolgono in un’unica giornata (ad eccezione della tappa sul campo di Modena), così da dare maggiore dinamicità all’evento. Ogni tappa proporrà novità, nuovi partner e sorprese per gli chef e per i soci. Molti gli show cooking, le degustazioni e di momenti ludico-didattici di informazione per i soci dei circoli iscritti alla gara e di formazione e gli chef partecipanti. Così da conoscere quali sono le caratteristiche di un particolare ingrediente e quali sono le tecniche di lavorazione, degustare i prodotti e apprezzarne le caratteristiche in purezza e le diverse interpretazioni di vari chef.

A seconda degli appuntamenti, alcuni chef partecipano solo come giocatori, seguendo in campo i preziosi consigli di golfisti esperti e appassionati, mentre altri “volontari” si misurano in cucina, con show cooking e cene a più mani per gli ospiti dei golf club. Una formula “mista” che conferma lo spirito di squadra che è alla base della manifestazione.

LE TAPPE

Ben 9 gli appuntamenti del calendario 2023, sino al 14 ottobre, ma nulla esclude che il circuito possa ampliarsi e includere altre gare.

Dopo la gara di apertura del 5 giugno al Pelagone Golf di Gavorrano (GR), il 3 luglio sarà la volta del Golf Colline dei Gavi a Tassarolo (AL). Seguiranno, in piena estate, le gare del 24 luglio sul green del Golf Pordenone di Aviano (PN), del 7 agosto al Golf Club Lanzo d’Intelvi (CO) e del 27 -28, una due giorni al Modena Golf & Country Club di Colombaro (MO). In settembre, l’11 al Golf Zoate di Tribiano (MI), il 25 sul campo del Cosmopolitan Golf Club (PI). Tappe conclusive, il 2 ottobre al Lecco Golf Club di Annone di Brianza (LC) e il 14 all’Asolo Golf Club (TV).

Al loro debutto nel circuito sei campi da golf: i due della Toscana e della Lombardia, quello piemontese delle Colline del Gavi e, in Friuli, il campo di Pordenone. Ricorrente, ormai da anni, la due giorni in programma a fine agosto nel modenese.

Roberta Candus circondata da un gruppo di Chef su un campo di gara - edizione 2022jpg

SPONSOR E PARTNER FOOD

L’originalità della formula di Chef in Green consente alle aziende anche una forma originale di promozione: comunicare il prodotto ma anche farlo degustare o comunque illustrarne le qualità direttamente sul “campo”, in collaborazione con grandi nomi della ristorazione.

L’edizione 2023 di Chef in Green vede diverse aziende al loro debutto come partner e sponsor. Presenti per l’intero circuito Aquanaria, branzino curato e selezionato, allevato in piccoli allevamenti dell’Atlantico, che darà alle cene un tocco speciale, a riconferma è una perfetta sintesi di bontà e salute; Felicetti con la sua Monograno, pasta d’alta montagna dal sapore particolare, Star, con alcuni prodotti che possono essere di valido supporto in casa come nella cucina di un ristorante.  

Oltre ai partner che seguiranno tutto il circuito, saranno presenti in alcuni appuntamenti aziende e realtà che si affacciano con interessanti novità tecnologiche al mondo delle ristorazioni, con soluzioni all’insegna della sostenibilità. Fra queste, LongEvo, il primo sistema per la ristorazione di erogazione combinato con la conservazione costante sotto azoto dell’olio. L’idea, rivoluzionaria e innovativa, altamente efficiente e a impatto zero preserva inalterate le qualità organolettiche dell’olio, è il risultato di un percorso di ricerca e sviluppo ideato da Marco Bonsignore, titolare dell’omonima con sede in Sicilia a Selinunte, che da dieci anni produce e commercializza l’olio extra vergine di oliva Kothon bio, estratto a freddo da olive di cultivar Nocellara del Belice.

E il Gran Moravia, protagonista di un carrello che farà conoscere le caratteristiche del suo esclusivo formaggio a lunga stagionatura da grattugia o da tavola. Frutto dell’esperienza e della sensibilità dei casari italiani di grande esperienza, è realizzato artigianalmente da Brazzale, la più antica azienda casearia italiana, ora all’ottava generazione, che ha creato una innovativa filiera agroalimentare in Moravia, la fiabesca ed incontaminata regione agricola che si stende dolcemente tra Vienna e Praga.

Riconfermati poi alcuni partner storici di alcuni momenti golosi, nonché marchi tecnici come Golf Tek. Show Cooking e cene di premiazione saranno ancora una volta tecnicamente firmati da Zwilling Ballerini che dà con la sua linea professionale di pentole e padelle sempre accompagna il successo di Chef in Green e ad ogni incontro assegna prestigiosi premi ai primi tre della categoria chef; Trabo, che mette in palio alcuni “attrezzi del mestiere” dei numerosi marchi che rappresenta in Italia, non ultimo il sifone ISI, molto ambito nel campo della ristorazione professionale; Arcos, prestigioso marchio spagnolo di coltelli; Domo con i suoi pratici contenitori sottovuoto infine Staub con le sue variopinte cocottes e pirofile apprezzatissime da professionisti e non.

Tutte le informazioni sul sito dell'evento.