IL PROGETTO LoST EU PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL FESTIVAL COLLISIONI
Otto formaggi, cinque regioni, e un nuovo viaggio che inizia, alla scoperta (o riscoperta) di territori, tradizioni e storie di piccoli produttori italiani.
È questo, in breve, il nuovo programma LoST EU, progetto sostenuto dell’Unione Europea sul tema sostenibilità e promozione delle piccole denominazioni casearie, che vuole portare avanti un piano di comunicazione e di eventi finalizzati alla valorizzazione di alcune eccellenze casearie italiane, che rappresentano ad oggi una delle tante ricchezze del patrimonio gastronomico italiano, oltre che un esempio di sostenibilità.
Protagonisti formaggi di grande eccellenza italiana come il Murazzano, il Roccaverano, l’Ossolano dalla Regione Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice e il Pecorino Siciliano dalla Sicilia, e - last but not least - il Provolone del Monaco dalla Campania. Regioni da ogni angolo d’Italia, caratterizzate da paesaggi mozzafiato, che raccontano la bellezza del nostro Paese e allo stesso tempo sono la culla di questi formaggi straordinari.
LA FILOSOFIA DI LoST
LoST racconta, quindi, di luoghi e prodotti lontani tra loro, accomunati però dallo strettissimo legame che hanno con la loro storia e il loro territorio, diventando simbolo di un “altrove” rispetto a una cultura più convenzionale.
L’acronimo LoST (looking for the sustainability of taste in Europe) significa proprio la ricerca di un gusto unico, irripetibile, che porta in sé i valori della sostenibilità. E vuole suggerire l’idea di qualcosa che pare perduto, ma anche un bisogno di ricerca che molti di noi provano verso tradizioni che si sono perse e storie di un passato dove le regole erano diverse, dettate dal rapporto stretto con la natura. Un senso di vuoto che si è creato soprattutto in questo mondo moderno, dove tutti abbiamo sperimentato cosa significa la minaccia di una natura in rivolta.
In questo scenario, i formaggi di LoST parlano di radici, famiglie e comunità perdute, riaffermando un’etica agricola che infonde la speranza di un cambiamento futuro. E la filosofia di LoST vuole appunto stimolare le persone a riflettere, a porsi domande, a mettersi in viaggio alla scoperta di nuove pratiche e valori, per far ritrovare ai nostri formaggi il loro “consumatore perduto”.
LA PRESENTAZIONE A COLLISIONI
Tutto questo verrà raccontato durante le giornate del Festival Collisioni 2023, in occasione dei grandi eventi che vedranno protagonisti molti artisti italiani, fra cui Checco Zalone, atteso domenica 16 luglio.
In questo contesto, verrà allestita un’area di degustazione e racconto dei formaggi a cura dei Maestri assaggiatori ONAF, per sensibilizzare il pubblico di ospiti del festival al tema delle piccole produzioni, promuovendo denominazioni di grande eccellenza, ma poco conosciute.
Un’occasione di grande visibilità mediatica che potrà dare grande risalto al progetto, anche sui canali social, attraverso storie, video interviste e pillole che verranno pubblicate sulle nuove pagine del progetto.
Le serate a Barolo e al Parco Tanaro ad Alba accenderanno i riflettori sulla tradizione casearia italiana. Il percorso didattico dei formaggi Dop di Lost proseguirà nella rassegna di serate in musica a Barolo, dove un pubblico di circa 500 persone potrà partecipare a degustazioni guidate nel cortile del Castello, alla presenza degli stessi produttori, con video informativi che racconteranno i territori di provenienze e le antiche tecniche produttive radicate in uno specifico territorio.
E anche nella nuova location del Parco Tanaro di Alba i formaggi di LoST saranno protagonisti di degustazioni dedicate al pubblico e di percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi contenuti nel latte, delle stagionature e delle tecniche di lavorazione, in tasting comparati che spazieranno da nord a sud, per scoprire la varietà di sapori che dona al formaggio la tradizione produttiva delle diverse regioni italiane.