LA PRIMA DELL'ALTA LANGA ALLA VENARIA REALE

È la settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria a Venaria Reale a fare da cornice, lunedì 8 maggio dalle ore 9,30 alle 18,30, alla quinta edizione de La Prima dell’Alta Langa, la grande degustazione degli spumanti Alta Langa attualmente presenti sul mercato organizzata dal Consorzio Alta Langa e riservata, previa registrazione, a un pubblico di operatori professionali seppur molto esteso: buyer, enotecari, ristoratori, sommelier professionisti, distributori, barman e giornalisti.

Le prime due edizioni si svolsero al Castello di Grinzane, nella primavera del 2018 e del 2019. Nell’autunno 2019 venne poi realizzata un’edizione a Milano, a Palazzo Serbelloni, e nel giugno scorso seguì l’edizione torinese all'interno del Museo privato di Italdesign dove fu presentato l’iconico calice “Terra”, preambolo all’appuntamento di quest’anno negli aulici spazi della residenza sabauda patrimonio dell’umanità UNESCO alle porte di Torino.

Ben 60 i produttori presenti all’evento con oltre 140 diverse etichette fra cui scegliere ai banchi d'assaggio. Nel corso della giornata si svolgeranno anche tre masterclass di approfondimento dal titolo “Grandi millesimi e lunghi affinamenti”, nelle quali si potranno degustare cuvée rare di Alta Langa DOCG dai lunghissimi affinamenti nel prezioso calice “Terra”. Le masterclass si terranno alle 10,30, alle 13,30 e alle 16,30 per un massimo di 30 persone a turno. Potranno partecipare, previa prenotazione fino a esaurimento posti, solo coloro che sono già in possesso di un pass per l’evento principale, scrivendo un’email a eventi@altalangadocg.com.

“Anno dopo anno, edizione dopo edizione, l’evento del Consorzio Alta Langa cresce e si arricchisce, così come la nostra compagine: se nel 2018 i produttori presenti alla manifestazione erano 18, con circa 40 etichette in degustazione, l’anno scorso a Torino eravamo in 46 con 115 diversi vini Alta Langa. La Prima dell’Alta Langa si conferma l’occasione per poter assaggiare un’ampissima selezione di Alte Bollicine Piemontesi, incontrare e dialogare con i produttori ed entrare pienamente in contatto con lo spirito di una denominazione in netto sviluppo, in Italia e non solo” - Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa

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L'Alta Langa Docg è lo spumante brut storico del Piemonte. La denominazione ha oggi una produzione di 3 milioni di bottiglie dalla vendemmia 2022 e una storia molto lunga alle spalle: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento. L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011 (retroattiva al millesimo 2008). È fatto di uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi.

A ulteriore testimonianza della perenne ricerca della migliore qualità, l’Alta Langa è 100% millesimato: è cioè frutto di un’unica vendemmia e riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve. Viene prodotto in un territorio collinare dai 250 metri di altitudine in su che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali come è avvenuto invece nelle basse colline. Quello dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze - di guerre e di culture - che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.

Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi e metodici sulla vocazione dell’area. È da sempre molto attivo: viticoltori e produttori sono coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti, e che per questo deve necessariamente essere importante. Conta oggi più di 60 case spumantiere e 90 viticoltori associati, la presidente è Mariacristina Castelletta, il vicepresidente Giovanni Carlo Bussi.