L'ILLUSIONE OTTICA ENTRA NELLA MIXOLOGY ALLA DROGHERIA

C’è Fata Morgana, un drink low-alcol legato al mondo delle fermentazioni, dove l’illusione di assaporare un buon vino - che in realtà è un fermentato di frutti rossi fortificato e sapientemente miscelato – è associato alla forma insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia sopra l’orizzonte, la stessa che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria per attirarli e quindi condurli alla morte. Poi il focus sul sake, nello stile orientale in tazza dell’Akiyoshi Kitaoka – professore del Dipartimento di Psicologia dell’Università Ritsumeinkan, Kyoto, autore di capolavori di illusione ottica, trompe l’oeil e 3D – miscelato con liquore di foglie di fico e marmellata di fichi, Jenever Bobby’s Schiedam e siero di latte, oppure nello stile Bloody Mary sapido e speziato del Devil’s Fork, il tridente impossibile – chiamato anche poiuyt o blivet - che venne pubblicato per la prima volta sul magazine The Journal of Psychology nel 1964.

E ancora lo stile sperimentale del Colibrì, a base di gin, kvass di barbabietola rigorosamente DrogMade, sciroppo d’acero infuso e succo di mela acidificato, tutti ingredienti e ricette della tradizione povera che si esaltano in un nobile ed elegante drink. Passando per i Bee-Phe, un inno alla territorialità dove i sapori delle terre alpine sono messe in primo piano (liquoristica piemontese, sidri di mele delle nostre valli, mieli biologici locali e germogli di pino) per un omaggio in stile High Ball fresco e floreale alla spiegazione della percezione illusoria descritta da Max Wertheimer nei suoi Studi sperimentali sulla percezione del movimento (1912), dove un’incorporea percezione del movimento è prodotta da una successione di immagini statiche.

Sino all’ingannevole gioco di prospettive del grafico M. Cornelis Escher, fra costruzioni impossibile, esplorazioni dell’infinito geometrie interconnesse che cambiano forma e tassellature del piano e dello spazio. Un grande drink dove il più famoso vino liquoroso dell’affascinante Andalusia, lo Sherry, viene esaltato con acquavite, albicocca e una Moka di limone, ricetta firmata Drogheria, finalizzata a riutilizzare gli avanzi dei limoni spremuti ogni giorno.

Senza dimenticare Vermouth, Whisky, Mescal, Umeshu, protagonisti di drink chiarificati e delicati, infusioni e alternative analcoliche per 15 ricette che esprimono diverse interpretazioni del mondo dell’illusione ottica, ognuna delle quali porta in scena differenti idee di miscelazione, alternative alla realtà di tutti i giorni. Per mescolare le regole del bere convenzionale e stimolare la fantasia dei bartender nella creazione di signature drink sempre nuovi e originali, da qualche anno la Drogheria propone una drink list su un tema ad hoc. Così, dopo tarocchi e costellazioni, cinema, animali fantastici, alchimia e supereroi, per la stagione 2023/2024 è la volta dell’illusionismo, concept riassunto nel titolo della nuovissima carta I tuoi occhi mentono (Your Eyes Lie), che il G-ASTRONAUTA ha già avuto il piacere di provare e potete fare anche voi da lunedì a giovedì in orario 17-2, venerdì dalle 17 alle 3, sabato dalle 11 alle 3 e domenica dalle 11 alle 2.

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Nato 21 anni fa nel salotto dell’aperitivo (e dell’after dinner) torinese, al civico 16 bis di piazza Vittorio Veneto, il cocktail bar La Drogheria continua il suo incessante lavoro di ricerca in cui i cocktail sempre nuovi firmati da alcuni dei migliori bartender della scena nostrana, incontrano l’arte e il divertimento. Il tutto orientato alla qualità, alla condivisione e all'inclusione. Una scelta premiata non solo dalla presenza fissa in guide d'eccellenza come Gambero Rosso e Routard, ma anche dalla scalata alle classifiche più importanti del settore come quella dei Barawards (3° posto nel 2021 come Bar Team dell’anno) o quella dei Top 500 Bars al mondo, dove La Drogheria è quest’anno al posto n° 423. Un locale sempre all’avanguardia, mai di moda, diventato nel tempo un punto di riferimento per gli irriducibili dell’aperitivo, attraverso un approccio alla miscelazione aperto, creativo, comprensibile, ricercato ma chiaro, senza fronzoli. Il tutto privilegiando la materia prima di qualità e i prodotti home made, ironicamente detti DrogMade.

MIXOLOGY E ALTA CUCINA (VEG)  

La parte food si compone di piccole e gustose tapas che permettono di stuzzicare in maniera conviviale e flessibile. Una cucina che in questo locale vuole stare al passo con la miscelazione, senza essere da meno, anzi favorendo l’incontro e la commistione tra i due mondi anche attraverso eventi di degustazione e serate a tema.

È questo il caso della serata Miscelazione e Alta Cucina Vegetale in programma lunedì 26 giugno alle ore 20 nel punto vendita subito accanto al cocktail bar, la Drogheria Bazar. Special guest il poliedrico chef Antonio Chiodi Latini, esponente di punta sotto la Mole di una cucina 100% veg responsabile, sostenibile e circolare, che proporrà 5 portate in abbinamento ad altrettante bevande firmate dal bartender Sergio Pisu.

Una serata esclusiva all’insegna del cocktail pairing, proposta al prezzo di 100 euro, in cui la ricerca di equilibrio tra la delicatezza dei piatti vegetali e le bevande alcoliche darà vita a un connubio tanto raffinato, quanto creativo e stimolante. I posti sono limitati, prenotazioni scrivendo a bazar@la-drogheria.it.

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