LINGUÌ, LA NUOVA ERA DELLA RISTORAZIONE DIGITALIZZATA

La rivoluzione digitale nel mondo HoReCA ha un nome: Linguì, la nuova piattaforma che potenzia i ristoranti e fa crescere il loro business con soluzioni all'avanguardia e un uso mirato dell’intelligenza artificiale in tutte le fasi, dalla gestione delle prenotazioni, alla semplificazione dei pagamenti al marketing avanzato.

Un progetto giovane, innovativo e accattivante, capace di attirare l’attenzione a partire proprio dal nome, ispirato a quello del simpatico protagonista Alfredo Linguini di Ratatouille, il fim di animazione scritto e diretto da Brad Bird e Jan Pinkava vincitore dell’Oscar e di innumerevoli riconoscimenti nel 2008. Nel film Linguini è lo sguattero buono e sincero che grazie all’amicizia con il topo Remy e al suo talento inizialmente nascosto, diventerà un cuoco eccellente come suo padre, il famoso chef francese Auguste Gusteau.

Siamo solo all’inizio di una nuova era (quella digitale) nel mondo della ristorazione ed è difficile dire se il nome Linguì porterà alla piattaforma la stessa fortuna che ha portato al cuoco della Pixar, ma a modesto parere del G-Astronauta le carte in regola ci sono tutte.

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UNO STRUMENTO ALL'AVANGUARDIA AL SERVIZIO DEI RISTORATORI

Grazie a un approccio all'avanguardia e a una piattaforma intuitiva, Linguì si presenta come un valido alleato per i ristoratori, accompagnandoli in ogni passo del percorso verso il successo della loro impresa. Sono già tanti gli esempi di attività che, in pochi giorni di utilizzo della piattaforma, hanno visto un notevole incremento delle prenotazioni gratis attraverso Google e una riduzione delle spese di commissione rispetto ai concorrenti.

A questo punto, sono opportune un paio di precisazioni, circa alcuni luoghi comuni sul variopinto universo Food Tech. La prima, già attestata, è che l'utilizzo della tecnologia, se ben ponderato, non sostituisce il lavoro dei professionisti del settore HoReCA, ma lo affianca, con ricadute positive non solo in termini economici, ma anche nella qualità del servizio e - possibilmente - in termini di tempo libero da dedicare ad altre attività.

La seconda - ma questa è solo una previsione - è che nel lungo periodo l'utilizzo di piattaforme digitali e tecnologie di AI nel mondo della ristorazione non solo non andrà a incidere negativamente sul numero di posti di lavoro, ma ne creerà di nuovi, con la nascita di nuove figure professionali altamente specializzate in particolare nella gestione di data base e nel marketing avanzato.

La terza e ultima è che si tratta di strumenti - almeno in questa fase - per molti, ma non per tutti. Alcuni aspetti, come ad esempio l'assegnazione automatica dei tavoli in fase di prenotazione, devono fare i conti con le necessità di un'accoglienza tailor made e "slowly" a cui un certo tipo di clientela di fascia alta non sarà mai - giustamente - disposta a rinunciare. Si tratta di aspetti importanti, ai quali tuttavia non sarà troppo difficile far fronte.

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Fatte le dovute premesse, la piattaforma è già molto ben concepita. Con un impeccabile mix di tecnologia e servizio clienti, Linguì rivoluziona l'esperienza dei ristoratori e dei loro clienti in maniera semplice e intuitiva. In particolare, la piattaforma mette al servizio dei ristoratori strumenti innovativi focalizzati in quattro ambiti:  la gestione libera delle prenotazioni attraverso Google e da telefono, eliminando così i costi di intermediazione; il rafforzamento della presenza online, con il marketing basato sull'intelligenza artificiale, grazie alla creazione e pubblicazione di contenuti automatici sui social; l’aumento delle vendite, modificando il menù digitale in tempo reale, in 100 lingue, sfruttando il self-ordering e fidelizzando i clienti con proposte e promozioni personalizzate; l’ottimizzazione della gestione e dei pagamenti, attraverso la semplificazione delle operazioni con la lista clienti, le statistiche avanzate e il registratore di cassa digitale.

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UN PROGETTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

Linguì nasce dall’ispirazione del CTO, Andrei Diacanovici, durante il periodo pandemico, quando l’esigenza di digitalizzare ogni aspetto della filiera HoReCa è emersa con particolare urgenza. Inizialmente concepita come un'applicazione per la sola visualizzazione del menu digitale, ha fatto il suo debutto nel 2019 grazie a Daniele Caputo, CEO e fondatore di BIT S.p.A.

La soluzione ha subìto un'evoluzione sostanziale nel corso del tempo, il suo sviluppo è stato supportato da una profonda analisi di mercato, finalizzata a comprendere le reali necessità dei ristoratori per poter fornire una piattaforma in grado di supportarli a 360° nelle loro attività, sia quotidiane che di sviluppo del business.

Lo sviluppo è stato reso possibile grazie alle competenze e capacità di BIT e del suo Team. Bit è infatti un System Integrator ICT giovane e innovativo, con sedi a Torino e Milano. Opera su tre diversi modelli di business: Sviluppo di soluzioni turnkey e maintenance; Sviluppo di prodotti in ambito Cloud e IOT; Attività di consulting. La mission dell’azienda è supportare i propri clienti, dislocati su tutto il territorio nazionale, nella realizzazione e nella gestione di programmi di Digital Transformation.

Linguì è oggi un’applicazione completa che, tramite la digitalizzazione permette l’automazione e semplificazione dei processi operativi dei ristoratori e si configura quindi come un vero e proprio CRM, offrendo: Menù digitale multilingue; Self ordering; Registratore di cassa digitale; Prenotazione online senza commissioni con Google; Bot telefonico; CRM integrato; Gestione intelligente delle recensioni; Gestione dei ticket pasto.

Con oltre 28% di aumento delle entrate, 52% di clienti fidelizzati e 39% di ordini gestiti, Linguì è la scelta ideale per i ristoranti che desiderano crescere e prosperare nel mercato competitivo di oggi.

Tutte le informazioni sul sito Linguì (linguisite.com) 

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