PARTONO IL 1° MAGGIO LE CORSE DEL TRENO STORICO ENOGASTRONOMICO DA TORINO A CANELLI

Se un viaggio - rigorosamente slow - su un treno d'antan è già di per sé un'esperienza affascinante, quello proposta da TrENO, il primo treno storico enogastronomico in Italia, promette qualcosa in più. Un po' perché l'itinerario che abbraccia Langhe, Roero e Monferrato è tra i più spettacolari e appetitosi che un turista gourmand appassionato di vini e di buona cucina (come il G-ASTRONAUTA) possa desiderare, dolcemente cullato tra colline su cui si adagiano paesi pieni di storia e tradizioni, filari di vigneti da cui nascono alcuni tra i migliori vini al mondo e ristorantini immersi in paesaggi che, con la bella stagione, si riempiono di nuovi colori, profumi e suggestioni. Un po' perché il format ideato da LMR Events è appositamente studiato per fare vivere ai fortunati trenoturisti un'esperienza enogastronomica difficile da dimenticare, capace di conciliare sapientemente gusto, storia e cultura. In che modo? Partiamo dall'inizio, ma senza svelare troppo per non rovinarvi il gusto della sorpresa...

Una volta saliti a bordo e accomodati al proprio posto, i passeggeri di TrENO saranno infatti accompagnati per tutto il viaggio da alcuni attori impegnati nel ruolo di insolite guide turistiche, i Landscape Storymovers, che racconteranno in maniera divertente curiosità e aneddoti sulle varie località che si incontreranno lungo il tragitto.

Sul treno i palati inizieranno a essere coccolati da calici di Asti Spumante docg accompagnati dai golosi Amaretti di Mombaruzzo, assaggi che proseguiranno una volta giunti a Canelli.

LA VISITA ALLE CATTEDRALI SOTTERRANEE

Chilometri di tunnel e gallerie scavati direttamente nel tufo delle colline tra il XVI ed il XIX secolo, capaci di raggiungere anche i 32 metri di profondità. Le Cattedrali Sotterranee di Canelli sono autentici capolavori di architettura e ingegneria, dove il silenzio e la grandiosità degli spazi ricordano appunto antiche cattedrali coperte da un suolo millenario.

Forse non tutti sanno che è proprio da qui, da questi luoghi unici al mondo in cui ancora oggi temperatura e umidità costanti permettono l’affinamento di pregiati vini e spumanti, che è partito il progetto per il riconoscimento di “Patrimonio dell’Umanità UNESCO” ai paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato nel 2014. Qui i partecipanti scopriranno i segreti della fermentazione in bottiglia ascoltando i suoni del remuage e le storie di chi ha reso gli spumanti di Canelli famosi nel mondo.

Si scopriranno le avvincenti storie che hanno coinvolto Canelli dal 1613 a oggi e visiteranno i luoghi dove nel 1850 Carlo Gancia produsse il primo Metodo Classico italiano. Un vero e proprio paradiso per gli amanti delle bollicine, questa ridente cittadina, la cui economia si concentra oggi sulla produzione dello Spumante e del Moscato e dove si trovano storiche realtà come Bosca, Contratto, Coppo, la già citata Gancia e grandi distillerie come Bocchino. Nel silenzio del sottosuolo di Canelli, nei 20 chilometri di gallerie sotterranee, milioni di bottiglie sono lasciate affinare alla temperatura costante di 12-14 gradi, assumendo sapori e sentori dei grandi vini. E poi c'è l'ottima cucina fatta di materie prime di stagione, provenienti da piccoli produttori di queste straordinarie terre del Piemonte, da assaporare all'ora di pranzo scegliendo tra i menù di diversi ristoranti e osterie.passeggerepng

L'OFFERTA GASTRONOMICA

Un territorio, quello del Monferrato Astigiano, da cui provengono prodotti d'eccellenza e piatti da leccarsi i baffi, come i prelibati agnolotti del "plin", il rinomato tartufo bianco di Alba, protagonista di innumerevoli ricette, o la pregiata carne di Fassona piemontese, per citarne alcuni. Va da sé che l'offerta gastronomica locale sia altrettanto ricca: dalle carni, ottime da mangiare anche crude, passando per la pasta artigianale lavorata a mano, sino agli infiniti tipi di formaggi, verdure e succulenti brasati cotti lentamente a bassa temperatura, per arrivare ai golosissimi dolci come il bonet a base di amaretti e cacao.

Ben quattro i ristoranti fra cui scegliere: dallo stupore per gli occhi e il palato che coglie gli ospiti dell'Osteria dei Meravigliati alla cucina moderna - ma con le radici ben piantate nella tradizione - dello chef Marco Rolando all’Osteria d’la Sternia, dai piatti della tradizione rivisitati in chiave contemporanea dallo chef Roberto Bazzano al ristorantino ‘n Cá ‘d Basan, alle grandi sale del Grappolo d'Oro adatte ai più numerosi.

Il menù sarà composto da un antipasto misto piemontese, un primo della tradizione, un secondo con contorno, un dolce tipico, il tutto innaffiato da un un calice di Barbera d’Asti docg e da un calice di Moscato d’Asti docg Canelli.

Ma non finisce qui, perché nel pomeriggio, prima di fare rientro a Torino, ci sarà ancora tempo per la visita a uno dei luoghi più affascinanti di Canelli, il Castello di Gancia, in una splendida posizione panoramica raggiungibile percorrendo la "stërnia" dal centro storico canellese. Costruito nell’XI secolo a difesa e controllo della via commerciale che univa Asti al porto di Savona, il complesso si ingrandì negli anni successivi grazie alle fortune dei Signori di Canelli e in epoca rinascimentale, pervenuto alla famiglia Scarampi, fu ampliato e ristrutturato diventando una elegante e fastosa residenza. Smantellato nel 1617 per opera degli Spagnoli durante la Guerra di Successione del Monferrato, fu riedificato a partire dal 1676 per opera degli ultimi Marchesi Scarampi-Crivelli. Carlo Gancia, dopo averlo acquistato agli inizi del ‘900, ne affidò nel 1929 il progetto di restauro e di recupero all’architetto Arturo Midana. I Giardini del Castello, solitamente chiusi, saranno aperti e visitabili in esclusiva dai partecipanti al tour sul TrENO storico gastronomico.

La quota di partecipazione all-inclusive è di 175 euro (ridotto 60 euro per i bambini da 4 a 12 anni), gratis fino a 3 anni, prenotando direttamente dal sito scegliendo una delle 10 date in programma dal 1° maggio all'11 novembre. 

Nota del G-Astronauta: il treno con locomotiva a vapore verrà utilizzato solo per la prima e l'ultima data in calendario, per tutte le altre resta comunque la meraviglia delle carrozze "Centoporte". Maggiori informazioni scrivendo a info@trenolmr.com.

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