TURISMO GASTRONOMICO SULLE STRADE DEI CAMPIONI DEL CICLISMO

Se è vero che dopo una salita c’è (quasi) sempre una discesa, al turista slow mediamente sportivo modello G-ASTRONAUTA - per intenderci quello che al sollevamento pesi e all’esercizio in palestra preferisce di gran lunga il sollevamento di calici e forchette – rincuora di più sapere che dopo una salita ci sia un buon ristorante. O almeno un’accogliente locanda in cui rifocillarsi.

Partendo da questa indispensabile premessa, è pur vero che dopo le scorpacciate di Pasqua e Pasquetta, complice la primavera che invita a uscire e a trascorrere più tempo all’aperto, la necessità di rimettersi in forma è un sentire diffuso. Seguiranno nelle prossime settimane degli approfondimenti su itinerari gastronomici, food trek e gustosi sentieri da percorrere a due e a quattro zampe, immersi nella natura, senza rinunciare al gusto.

Nel frattempo, però, parliamo un po’ di ciclismo e pacchetti turistici rivolti agli amanti delle due ruote. Già, perché per gli sportivi si avvicina l’appuntamento con il Giro d’Italia, che da 6 al 28 maggio giunge alla 106ª edizione, e a tal proposito l’UNCEM – Unione Nazionale Comunità Enti Montani in tandem con il progetto ViA(E) ha pensato a un interessante catalogo di 16 pacchetti turistici spalmati tra Piemonte e Liguria che ripercorrono gli itinerari più suggestivi e significativi tra le città e i paesi della storia del ciclismo.

Come ha detto il presidente nazionale UNCEM Marco Bussone “Il ciclismo è montagna. La montagna è il ciclismo. E la Storia del Novecento è intrisa di un rapporto a doppio filo con le due ruote e le grandi corse. Il Piemonte è un pezzo portante di questa storia. Non soltanto per il grande Fausto e prima ancora Costante. Ciascuno può mettere qui cosa rappresenta per lui il legame tra Piemonte, ciclismo e montagna. Io ne metto due. Il nolese Franco Balmamion che vince due grandi Giri d’Italia “senza vincere una tappa” e la Biella-Oropa del salto di catena di Marco Pantani, nel maledetto Giro 1999”.

Fatti, miti e leggende che hanno scritto pagine indimenticabili della storia sportiva e che è possibile rivivere sulle vie e tra i borghi che abbiamo visto in tv in tante edizioni della Corsa Rosa e delle più belle gare.

Abbiamo sognato il Fauniera del Falco Savoldelli in discesa. Lo sterrato delle Finestre. Le colline di Barolo in una crono tra i filari. E poi Superga, Sestriere mitica, Sant’Anna di Vinadio, l’Agnello Cima Coppi. Luoghi che associamo a Campioni. Possiamo farle anche noi quelle strade – aggiunge il presidente UNCEM Piemonte Roberto Colombero. Scegliendo l’itinerario più bello tra le proposte di questa guida, correndo o andando piano, su quei tornanti. Le Alpi Occidentali sono la destinazione perfetta per risvegliare le emozioni delle grandi corse. Non un simulatore. Percorriamo davvero la storia e il futuro del grande ciclismo”.

I pacchetti di tre o più giorni sono dunque adatti a tutti coloro che abbiano un buon allenamento, in alcuni casi di livello amatoriale, offrendo la possibilità di scegliere la proposta più adatta al proprio livello, osservando sempre la massima prudenza. Di certo non è per tutti il pacchetto “La salita più faticosa d’Europa” con scalata al Colle delle Finestre, lungo un passaggio di 18,5 km su oltre 1.700 metri di dislivello e una pendenza media del 9,1% pressoché costante su tutto il percorso, con l’ultimo tratto sterrato fino alla cima per renderlo più impegnativo e suggestivo. Agli impavidi che si cimenteranno nell'impresa può rincuorare sapere che le due cene previste sono in ristoranti tipici con specialità della Valsusa, come salumi e formaggi accompagnati da vini di vitigni autoctoni della zona, come Becuet e Baratuciat.

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Altre proposte per i più allenati sono “Il tour delle grandi imprese” tra Pinerolo e Sestriere o l’itinerario “Alla conquista del valico più alto d’Italia” da Busca al Colle dell’Agnello, tra piatti della tradizione e scenari naturalistici unici come quello dei Ciciu del Villar. Per i bikers con più appetito imperdibile l’itinerario “La Valle Grana e il colle Fauniera, il colle di Marco Pantani”, tre giorni ricchi di emozioni tra storia, sapori e un gran finale tutto dedicato al re gourmet della Valle Grana, il famoso formaggio Castelmagno dop reso celebre da ricette come gli gnocchi al Castelmagno, con tanto di visita guidata a un caseificio accompagnata da una sfiziosa degustazione di formaggi.

Di straordinaria bellezza paesaggistica anche gli itinerari nel Nord della regione, come “Le valli dell’Ossola, l’Alto Piemonte che non ti aspetti” e “La Valsesia, lo scrigno smeraldo ai piedi del Monte Rosa”, dove i sapori della cucina sono basati su prodotti derivati dalla vita nell’ambiente alpino e prealpino: latte, burro, formaggio, polenta, verdure di campo, pane e miele, con ricette semplici e dal sapore autentico. Qui non solo il ciclismo, ma anche le ricette sono "eroiche", molte delle quali di tradizione Walser come gli immancabili raviolé, parenti stretti dei canederli sudtirolesi tanto amati dal G-ASTRONAUTA: in pratica uno squisito gnocco di pane ripieno di salsiccia, tradizionalmente cotto in un brodo di erbe selvatiche, corteccia e radici - o in quello di carne - o ancora asciutto con burro e formaggio. Spostandosi nel Basso Piemonte, di grande fascino – soprattutto per i wine lovers – il pacchetto “Pedalando dai castelli alla Via del Gotico” tra le incantevoli colline del Dolcetto e del Brachetto o “Le leggende del ciclismo, nelle terre dei Campionissmi”, tra borghi medievali, dolci pendii e vigneti sino a Carrega Ligure, in Val Borbera.

E poi, in Liguria, una chicca che farà la gioia dei ciclisti di buona forchetta: “Pedalando nel Parco del Beigua”, alla scoperta del Beigua UNESCO Global Geopark percorrendo ciclovie e scoprire due splendidi borghi del ponente ligure: uno “bandiera arancione”, Sassello, unico per le sue eccellenze gastronomiche come gli amaretti e i funghi porcini e uno inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, Campo Ligure, famoso per la rinomata filigrana d’argento. Sono solo degli esempi. Il catalogo completo con programmi day by day, costi e tutte le info per prenotare i pacchetti disponibili sino a fine ottobre lo trovate sul sito Ciclismo eroico (viaeperviaggiare.it).