A CENA CON I CUOCHI DI YOUTH & FOOD ALLE FONDERIE OZANAM
Tra le attività di Youth & Food, il progetto di Slow Food selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dal 2022 si sta svolgendo nelle Fonderie Ozanam di Torino un corso di ristorazione rivolto ai migranti minorenni che arrivano in Italia senza genitori. L’obiettivo è favorire il loro inserimento lavorativo nel mondo della ristorazione. Per i partecipanti, giunti in Italia al termine di viaggi lunghi e pericolosi, il progetto funge innanzitutto da rete sociale composta da persone che li accolgono, li fanno sentire meno soli e che cercano di valorizzarne il talento attraverso la ristorazione. Nel corso del progetto, sono già 25 i giovani formati e avviati alla professione di cuoco. Il percorso di accompagnamento proseguirà anche nel 2024 e mira a creare un network di ristoratori solidali con cui avviare collaborazioni stabili.
Oltre a imparare le basi della cultura gastronomica italiana, grazie al coinvolgimento di cuochi e di mediatori gastronomici i ragazzi che hanno preso parte a questa prima fase del progetto hanno potuto seguire anche corsi con oggetto la cucina tradizionale dei propri luoghi di origine. I corsisti hanno quindi potuto contare sulla presenza di connazionali, persone in grado di ricreare per quanto possibile attorno a loro un clima famigliare e di aiutarli a riscoprire l’importanza della cucina del proprio Paese. Non solo: per molti è stata anche l’occasione di riassaporare, a volte dopo anni, i piatti che erano abituati a mangiare a casa prima di lasciare la propria terra.
IL PROGRAMMA DELLE CENE
A Torino il progetto Youth & Food vede come soggetto responsabile Slow Food in partenariato con la Città di Torino, la Cooperativa Meeting Service e l’Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (Ammi). A partire da giovedì 18 maggio, una volta a settimana sino al 15 giugno, alle Fonderie Ozanam di via Foligno 14 verranno organizzate una serie di cene dal titolo “I futuri cuochi di Torino”: sarà l’occasione per conoscere le storie di questi giovani e degustare i piatti preparati da loro.
A dare il via alla rassegna, il 18 maggio, saranno Eslam e Khalid, due giovani ragazzi egiziani che, guidati dalla chef marocchina Essediya Magboul presenteranno un menù nordafricano con piatti tipici del Nordafrica: dal fegato all'egiziana (Kibda) agli involtini in foglie di vite (Mahshi) e al cous cous marocchino con carne, fino al Jahwara, un dolce di sfoglia di pasta fillo alla crema.
Il 25 maggio saranno protagonisti Mehmet, un giovane curdo, e Ermal, proveniente dall’Albania, guidati dal cuoco rom di origine serba, Igor Stojanovic. Il 31 maggio sarà la volta di Maktar, giovane senegalese, e di Aman, originario del Bangladesh, sotto la guida della cuoca senegalese Choro.
Lunedì 5 giugno la cena sarà rivolta esclusivamente ai ristoratori interessati ad accogliere nelle proprie cucine, per un’esperienza di tirocinio formativo, i giovani cuochi stranieri. Durante l’ultimo appuntamento, in programma giovedì 15 giugno, è prevista anche la proiezione del film Le mille notti di Stefano Di Polito, un’opera dedicata alle nuove generazioni di italiani che vede tra i protagonisti i mediatori culturali che lavorano nel progetto Youth & Food.
Il costo di ogni serata è di 18 euro. Per partecipare occorre prenotare scrivendo a fonderieozanam@gmail.com oppure chiamando lo 011/52.12.567.
AL VIA IL PROGETTO DI CITTADINANZA ATTIVA IN CIBO CIVITAS
Entra nel vivo in Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Sicilia In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro, il progetto di cittadinanza attiva dedicato ai giovani realizzato con il supporto di Aics e promosso da Lvia in collaborazione, tra gli altri, con Slow Food Italia. L'obiettivo? Favorire un sistema alimentare sostenibile e contribuire alla diffusione di pratiche alimentari virtuose e stili di vita che possano ridurre l’impatto ambientale.
A questo proposito in questi giorni sono state lanciate due iniziative rivolte ai giovani e alle realtà delle 4 regioni coinvolte: un bando per reclutare giovani dai 15 ai 30 anni che prenderanno parte alle numerose occasioni formative e di cittadinanza attiva che offre il progetto e il censimento per la creazione di una mappatura di aziende e progetti di economia circolare applicati al sistema di produzione, distribuzione e consumo di cibo.
Protagonisti del cambiamento sono proprio i giovani, che diventano cittadini attivi e informati. Ad aiutarli nell’acquisizione di competenze green nei settori inerenti la filiera del cibo, gli altri attori che operano nei territori (docenti, famiglie, comuni, imprese, realtà del terzo settore), con cui i giovani potranno incontrarsi in veri e propri Poli della Sostenibilità. Il progetto riceve il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed è promosso dall’Associazione LVIA in collaborazione con Slow Food Italia, Comune di Torino, Comune di Castelbuono (PA), Comune di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Comune di Cuneo, Comune di Borgo San Lorenzo, ImpactSkills, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (DISEF) dell’Università degli Studi di Torino (UniTo).
Il cibo come chiave per il futuro sostenibile
Il settore agroalimentare è uno dei maggiori responsabili della crisi climatica e al tempo stesso uno di quelli maggiormente colpiti dalle conseguenze dirette e indirette del cambiamento climatico tra le quali siccità, inondazioni e perdita di biodiversità. Un cambio di paradigma a partire dal sistema alimentare appare quindi un imperativo nell’ambito delle azioni per il clima. Una proposta educativa che ponga al centro il cibo è strategica per formare giovani cittadini globali che possano diventare i veri ambasciatori di uno stile di vita più equilibrato e sostenibile.
Opportunità di partecipazione:
Il bando giovani
Ha aperto il bando per 120 giovani dai 15 ai 30 anni, residenti nelle 4 regioni coinvolte dal progetto, per partecipare gratuitamente a percorsi formativi per il rafforzamento delle competenze relative alla creazione di sistemi alimentari sostenibili e delle capacità di comunicare la sostenibilità. Inoltre è prevista l’organizzazione e l’animazione di eventi territoriali di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche del progetto. I gruppi di giovani potranno anche partecipare ad un concorso che premierà le migliori idee green legate al tema del cibo! C’è tempo fino al 26 maggio per inviare la propria candidatura. Maggiori informazioni sul sito https://lvia.it/incibocivitas/
Mappatura delle realtà sostenibili nel settore alimentare
Slow Food Italia in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, conduce una ricerca sulle realtà che abbiano sviluppato un modello di business circolare nel sistema alimentare. Oggetto della mappatura sono startup, realtà pubbliche e private, iniziative dei singoli dal carattere innovativo che rappresentino esperienze di buone pratiche di Circular Economy for Food localizzate nei Comuni partner di progetto e nei Comuni della relativa provincia. Le migliori case histories individuate nei territori saranno promosse come best practices e inserite in una pubblicazione di Slow Food Editore. Il termine per candidarsi è il 2 giugno. Maggiori informazioni sul sito https://lvia.it/incibocivitas/