AMARE, SAPORI E PROFUMI DI MARE A DUE PASSI DAL CUPOLONE

Già il nome è tutto un programma, “Amare”, che mette insieme le parole che più di tutte definiscono l’identità di questo ristorante e la sua filosofia: l’amore per il mare. Perché anche se siamo a Prati, nel cuore della Capitale, qui riusciamo a sentire la brezza marina, i sapori e i profumi del mare. Questo perché i giovani patron (cugini) Fausto Milillo (classe ‘87) e Sergio Galletti (classe ’96) provengono da una famiglia di ristoratori che hanno sempre avuto il mare e la cucina di pesce come filo conduttore. Conoscono bene la materia prima, e conoscono tutti i trucchi del mestiere per trasformarla nel migliore dei modi, senza stravolgerla.

Siamo da Amare, il locale dove tutto parla del mare, anche la cacio e pepe e il gin. Un ristorante di pesce contemporaneo dal cuore romano, che punta tutto sulla grande materia prima locale proveniente dal litorale laziale, senza tralasciare uno sguardo internazionale e le nuove tendenze.

Qui un tempo sorgeva un grande negozio (con laboratorio) di ceramica artistica: piatti, vasi, piastrelle e molto altro. L’attività, attiva dagli anni ’70 fino al 2012, era di proprietà del nonno di Fausto e Sergio. Una volta chiuso il negozio del nonno, i due, dopo anni di indecisione, sentono che quel posto ha ancora tanto da regalare, e nel 2018 decidono finalmente di aprire Amare, il ristorante di pesce che ha portato a tutti gli effetti la cucina di pesce di qualità nel quartiere Prati. Molti dettagli ancora raccontano la storia legata al nonno, come alcune piastrelle originali utilizzate in alcuni tavoli presenti in sala.

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GLI AMBIENTI DA AMARE

Gli spazi del locale sono moderni, eleganti ed accoglienti. I colori e le decorazioni sono tutte a tema marino. La sala è strutturata in tre parti, tutti comunicanti tra loro: il primo spazio è quello grande appena si entra (con bei tavoli e tovaglie blu); un secondo più intimo di fronte alla cucina a vista; e un terzo sopra, dove c’è una sorta di piccolo privè che ricorda un po’ gli interni eleganti di una barca, con tavolo in legno e pochi posti.

Completano gli ambienti una splendida terrazza e un piacevole dehors su strada, per un totale di 60 coperti interni e 40 esterni. Nella sala all’ingresso presente anche un bellissimo bancone in legno per il momento aperitivo. Dunque, un locale dalla forte anima marina, di grande carattere, ma ideale per momenti diversi tra loro: una cena romantica, un pranzo in famiglia, un aperitivo tra amici o cene e pranzi aziendali.

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CHE COSA SI MANGIA?

Amare propone una cucina di mare contemporanea: un menu senza troppi fronzoli, di facile comprensione, tra grandi classici e piatti più moderni e trendy. In cucina lo chef Paolo Pignoli (classe ’81), con tante esperienze pregresse.

Al centro la grande materia prima del litorale laziale, come i totanetti del mar Tirreno, le alici e i calamari di Terracina, i gamberi rosa di Ponza, i gamberi rosa di Terracina e altre prelibatezze. Poi ovviamente anche pescato da tutta Italia e grandi eccellenze estere: spigola, branzino, aragosta, astice, capesante e tutto il resto, in base al pescato fresco del giorno da scegliere al banco a vista all’entrata.

Ma quali sono i piatti da non farsi assolutamente scappare? Tra i must il G-Astronauta vi consiglia gli Gnocchetti di patate fatte a mano al sugo di polipetti, pomodoro rosso del Gargano, olive taggiasche e capperi, la buonissima Frittura di calamaretti e Gamberi rosa di Ponza, l’irresistibile Strudel di spigola croccante con curry, carciofi e crema di porro e l’ottimo Branzino al forno con patate di Avezzano e datterini, capperi e olive taggiasche.

La romanità è centrale, con rivisitazioni di grandi classici in chiave marinara, come i Tonnarelli artigianali cacio e pepe con Pecorino Coccia Nera, crudo di gamberi viola di Terracina e lime; o il Fritto di mare alla romana, con polpette di tonno, supplì di pesce e baccalà pastellato.

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Non mancano i grandi classici della cucina italiana di mare, come la Zuppa, gli spaghetti con le vongole o il risotto agli scampi. Un occhio di riguardo anche per la cucina più internazionale, spaziando fra Lobster Roll (pan brioche, polpa di astice, lattuga, salsa lobster, patate fresche di Avezzano a sfoglia fritte) e Fish & Chips (filetto di baccalà in pastella con patate fresche di Avezzano e sfoglia fritte).

Capitolo a parte per i crudi e le tartare: a partire dal Gran Crudo con pescato locale, a ricercatezze più esotiche, come gli scampi Porcupine Bay del Mar d’Irlanda o il Salmone selvatico dell’Alaska. Presente anche una carta delle ostriche con diverse referenze e ostriche del giorno. Anche i dessert sono tutti fatti in casa e uno più buono dell’altro: tra i più golosi il Cannolo croccante alle mandorle con ricotta di pecora e frutti di bosco e il Semifreddo al miele con croccante agli anacardi e ananas sciroppata.

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L'APERITIVO TRA BITES, OSTRICHE, GIN E BOLLICINE

Ad ogni edizione di TASTE la città di Firenze si anima con una serie di iniziative legate al gusto. Torna dunque anche FuoriDiTaste, con un calendario di degustazioni a tema, eventi speciali e nuovi modi di interpretare il food. Un programma che unisce le aziende che partecipano alla manifestazione e alcune tra le location e i locali più belli della città, e che di edizione in edizione registra un grande interesse e una partecipazione in crescita tra gli appassionati gourmet.

Tra gli appuntamenti già confermati, il G-Astronauta vi segna in particolare Il Girotolio, una cena “a premi” con 4 oli Evo da altrettante regioni. Lo chef Giuseppe Papallo preparerà un menù di 4 portate ispirato a 4 cucine regionali (Toscana, Umbria, Puglia, Calabria) con altrettanti importanti oli (La Ranocchiaia, Olio Decimi, Pujje, Librandi). I commensali dovranno indovinare quale olio è stato usato in ogni piatto, e chi avrà abbinato correttamente i 4 piatti vincerà una campionatura.

Amare dedica una parte speciale al momento dell’aperitivo, con una carta appositamente studiata per un pre-cena diverso e da condividere. A questo proposito il consiglio è di optare per gli Amare Bites, per assaporare il mare in un morso: Riso Japan croccante con tartare di salmone selvatico, bbq e burrata; Polpettine di tonno con crema di ceci; Crostini di alici fresche del Tirreno disidratate, cipolla di Tropea agrodolce e datterini; la Polentina alla marinara e altri bites.

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Immancabile la Carta delle Ostriche che ben si presta a una drink pairing scegliendo ad esempio dalla Gin list molto interessante, dove spiccano referenze originali legate al mondo marino, come il Gin Ponza, il Gin Formentera e il Gin Etsu Ocean Pacific Water; oltre ai grandi classici dell’aperitivo.

Ben strutturata anche la carta dei vini e delle bollicine: tanto spazio all’Italia con qualche incursione estera fra cui chicche come Cremant, Champagne, Cava Spagnola e altre perle.

Il ristorante Amare è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, ad eccezione di lunedì (aperto solo a cena) e domenica (aperto solo a pranzo), dove c’è spazio anche per la formula “Il Pranzo della Domenica”, che include 3 bites del giorno, una parmigiana di baccalà, una linguina all’astice e un dolce (45 euro). Presenti anche tre combo lunch infrasettimanali: due bites più primo del giorno (20 euro), due bites più un lobster roll (30 euro) o due assaggi bites con un astice alla griglia (40 euro).

Maggiori informazioni allo 06/32.65.19.56 o visitando il sito www.amareristoranteroma.com

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