INVERNO X 2 TRA GUSTO, ARTE E BENESSERE SULLA FERROVIA VIGEZZINA-CENTOVALLI

Lo scenario è da favola e i tramonti invernali, lungo la tratta di 52 km percorsa dai convogli italo-elvetici, possono regalare panorami di raro fascino: ammirarli in coppia a bordo può trasformarsi in un’esperienza magica. In attesa dei fiocchi di neve, infatti, i treni bianchi e blu percorrono già oggi un tragitto di media montagna in cui, grazie alla veste invernale della vegetazione, lo sguardo si spalanca verso le cime della Val Vigezzo e i borghi storici incastonati tra Italia e Svizzera.

Accade a bordo dei convogli che dal 1923 viaggiano tra Domodossola e Locarno, con scorci che nella stagione invernale regalano sempre emozioni nuove. Amatissima per il Treno del Foliage, la Ferrovia Vigezzina-Centovalli è operativa 365 giorni all'anno e anche per questo inverno propone Inverno per due, una promozione che farà gola a tante coppie: dal mese di gennaio sino al 3 marzo si potranno infatti acquistare 2 biglietti di a/r per viaggiare sull'intera linea – con partenza dal capolinea italiano, Domodossola oppure dalla ticinese Locarno, con la possibilità di effettuare una sosta intermedia per visitare i territori attraversati – pagandone solo uno (37 euro a coppia, inclusi la prenotazione del posto e l'eventuale supplemento per viaggiare sui treni panoramici). Niente male no? Forte del successo dello scorso anno, l’iniziativa permette a tutti coloro che acquisteranno online qui due biglietti per la tratta Domodossola-Locarno o Locarno-Domodossola (validi uno o due giorni, con possibilità di effettuare una sola sosta intermedia) di spendere la metà.

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ALLA SCOPERTA DI DOMODOSSOLA E LOCARNO

I due capolinea, Domodossola e Locarno, meritano una visita approfondita, anche nelle seppur brevi giornate d'inverno. Il capoluogo ossolano sta completando il rinnovamento complessivo del proprio centro storico, ampliando l'area chiusa al traffico veicolare: con pochi passi, dalla stazione ferroviaria di Domodossola si raggiunge l'incantevole Piazza Mercato, cuore pulsante della città, e poi la rinnovata e pedonale Via Rosmini e da qui ci si incammina verso il sito Unesco del Sacro Monte Calvario. Imperdibile la visita ai Musei civici di Palazzo San Francesco (apertura al pubblico da giovedì a domenica, 10-13 e 15-18).

Locarno si presenta al viaggiatore con una doppia anima: romantica, grazie all'affaccio sulla sponda ticinese del Lago Maggiore, da ammirare passeggiando sull'elegante lungolago, ma anche intima e storica, nei vicoli del cuore più antico, nella spettacolare Piazza Grande – una delle più belle di tutto il Canton Ticino – o ancora nel Castello Visconteo.

Altra meta imperdibile è il Santuario della Madonna del Sasso, in posizione panoramica con vista superlativa sul Lago Maggiore, raggiungibile a piedi o in autobus (linea 3 FART). Per chi cerca benessere e relax il luogo cui puntare è Termali Salini & Spa, un paradiso con acque calde termali: un elegante percorso di design su due piani con acque saline naturali a 40°, bagno turco, sauna, getti e cascate per momenti rigeneranti vista lago.

Una sosta in Valle Vigezzo, regno degli sport invernali grazie alla stazione della Piana di Vigezzo, a 1700 metri di altitudine. Grazie ad una convenzione, i viaggiatori della Ferrovia Vigezzina-Centovalli possono fruire di sconti particolarmente vantaggiosi per avventurarsi sulle piste vigezzine (e viceversa, gli sciatori potranno fruire di promozioni per salire a bordo dei trenini). In quota si arriva però non solo per sciare: ciaspole ai piedi, sono numerosi i percorsi adatti ad escursionisti anche non troppo esperti e l'iniziativa I sabati della Piana unisce golose proposte enogastronomiche a magiche escursioni notturne.

Per gli amanti delle attività outdoor lente, la Val Vigezzo offre una pista pedonale di quasi 15 km immersa in una pineta di abeti rossi, percorribile anche con le ciaspole: accesso principale a due passi dal centro di Santa Maria Maggiore, dove gli appassionati di sci stretti trovano anche le piste del Centro del Fondo. Valicando il confine, da Orselina, sopra Locarno, parte la moderna funivia che porta agli oltre 1300 metri di Cardada, dove nei mesi di gennaio e febbraio vengono proposte speciali escursioni serali al chiaro di luna con racchette da neve e cena tipica.

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LA CUCINA DEL TERRITORIO 

E qui viene il bello, perché se deciderete di prendervi un po' di tempo per conoscere la cucina del territorio, le gustose soprese per il viaggiatori gourmand - come il G-Astronauta - sono davvero tante. Tra i primi piatti da non perdere ci sono ad esempio gli gnocchi ossolani e gli Gnoch da la chigiàa vigezzini, le crespelle (tra le più tipiche quelle con il Grasso d’Alpe e il prosciutto cotto), gli agnolotti di Mergozzo (con ripieno di carne arrosto, salamino fresco, noce moscata e prezzemolo) o i ravioli alla mascarpa originari della Valle Anzasca. Imperdibili anche i primi piatti come la pasta walser, ottenuta facendo lessare patata e cipolla con la pasta corta, saltate poi in padella con un soffritto di cipolla, lardo (o pancetta) e formaggio, e la pasta e bagian rustì, tipica della zona di Masera, all’imbocco della Valle Vigezzo, preparata facendo rosolare e saltare in padella la pasta “a reginette” con pezzetti di squisito Grasso d’Alpe e fagiolini lessati insieme a una testa d’aglio.

E che dire poi dei rinomati salumi come il violino di capra, la mortadella di fegato e il prosciutto crudo della Val Vigezzo, dei formaggi come il tipico Bettelmatt - il "formaggio degli dei" - della Val d'Ossola, e dei prelibati secondi piatti di carne, con le tipiche ricette vigezzine che hanno per protagonista il capretto e la selvaggina, con l'immancabile polenta ad accompagnare il tutto. Anche il pesce d'acqua dolce, grazie alla presenza di fiumi, laghi e torrenti, è al centro di deliziose ricette che spaziano dalle trote fatte marinare con miscele di vino bianco e aceto e condite con aromi antichi e un po’ misteriosi, ai sempre più rari gamberi di fiume, passando per le due varietà alloctone di coregone (bondella e lavarello, entrambe con carni molto pregiate) alle specie invasive che un tempo non godevano di una splendida fama, come il pesce siluro, oggi "riabilitato" come ingrediente al centro di prelibate ricette di chef stellati, fra cui Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania, che da quest'anno ha introdotto nel menu anche un dolce a base di pesce, il Carpe Diem, come vi ho raccontato qui.

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UNA TAPPA NELLA VALLE DEI PITTORI

Non solo scoperte di gusto e benessere, un viaggio sulla ferrovia Vigezzina-Centovalli è anche l'occasione per immergersi in un territorio ricco di arte e di cultura. Il centro principale della Valle dei Pittori ad esempio, Santa Maria Maggiore, ospita due musei davvero unici: la Casa del Profumo Feminis-Farina, in cui si racconta la storia tutta italiana di uno dei profumi più antichi e famosi del mondo, l'Acqua di Colonia, nata proprio grazie all'intraprendenza di due emigranti vigezzini, e la Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”, recentemente rinnovata e ampliata, che custodisce i tesori artistici della Valle dei Pittori (entrambi i musei saranno aperti ogni fine settimana e ai possessori dei biglietti Inverno per 2 verrà garantito uno sconto del 50% sul secondo biglietto di ingresso al museo). Sempre a Santa Maria Maggiore saranno disponibili per i viaggiatori della Ferrovia offerte e proposte speciali pensate dagli operatori turistici (informazioni online su www.santamariamaggiore.info).

Informazioni e acquisto online su www.vigezzinacentovalli.com, per contattare la Biglietteria di Domodossola telefonare allo 0324/24.20.55, la Biglietteria di Locarno risponde invece al numero +41 (0)91/75.18.731.

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