LA NUOVA VITA DELLA VILLA I BERRONI - DALL'AGRI GELATERIA ALLE VISITE GUIDATE

Due secoli e mezzo di storia e non sentirli. Immersa fra querce, faggi e ginkobiloba, nella piana alle porte di Racconigi – località fra le più amate dai Savoia, che qui fecero costruire il Castello Reale, dal 1997 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco – la Villa I Berroni è un autentico gioiello che, con le sue dipendenze agricole, accompagna la storia del Piemonte dal 1773. Costruita dall’architetto Rambaudi e abbellita dall’architetto Borra, già attivo nella costruzione della Residenza Sabauda di Racconigi come residenza estiva per il nobile De Laugier, si ispira stilisticamente agli chateaux alla francese. Isolata, ma del tutto sufficiente, la villa è contornata da uno splendido parco, su cui si aprono una cappella consacrata e alcuni edifici rurali. Un luogo di delizie dallo splendido giardino, ornato e decorato da numerosi artisti che avevano lavorato alla costruzione del Castello di Racconigi, e che nei secoli fu ribalta di battute di caccia, ricevimenti e gran balli. La leggiadra residenza dai toni pastello, alla metà dell’800 fu acquistata dal Conte Carlo Ceriana Mayneri padre di uno dei fondatori della Fiat - nonché trisnonno di Alessandra Castelbarco, che ristrutturò la villa su progetto dell’architetto Conte Carlo Ceppi, sopraelevando di un piano la villa, rendendo il suo profilo unico e rispettandone lo stile. All’architetto Ceppi si devono anche la ristrutturazione di stile medioevale delle scuderie e l’ammodernamento delle strutture agricole arricchite di modernissimi granai con soluzioni per l’epoca molto innovative.

GLI SPAZI DELLA TENUTA E L’AGRI GELATERIA

Ora, nel rispetto della storia e della filosofia di famiglia, anche il futuro attinge al passato. Sándor e Michelle Gosztonyi, affiancati soprattutto dalla madre Alessandra e da uno staff giovane e motivato, hanno dato vita ad Agri Berroni con la precisa volontà di recuperare le tradizionali produzioni agricole delle cascine che sin dalle origini facevano parte del complesso architettonico I Berroni.

In una delle cascine attigue alla villa, San Giuseppe, un attento recupero degli spazi ha consentito di realizzare una moderna gelateria che produce gelati artigianali mantecati e confezionati, utilizzando materie prime delle dipendenze agricole della stessa tenuta o della zona. Di settimana in settimana, a rotazione, saranno disponibili ben 85 gusti, fra gelati a base di latte di cascina e sorbetti: gusti tradizionali, creativi, legati alla stagionalità e al territorio come le erbe officinali, quali lavanda e salvia o la mora di gelso legata alla lavorazione della seta - vanto di Racconigi fino al XVIII secolo, in versione cono (prodotto al momento nel punto vendita), coppetta e stecchi in formato anche mini.

Una produzione in parte destinata al consumo di occasionali avventori, ma anche in grado di realizzare prodotti di alta qualità per la ristorazione, i servizi catering, la distribuzione. Oltre ai gelati, Agri Berroni, produce yogurt, mousse, cheese-cake e creme spalmabili, anche in confezione monodose. Il laboratorio di gelateria si apre con un’ampia vetrata sulla nuova sala polifunzionale ricavata in un’antica stalla. L’ala rurale da poco ultimata è completata da un accogliente punto vendita dove, oltre ai prodotti di Agri Berroni, è possibile trovare altre eccellenze del territorio: dolci, creme, confetture, miele, birre, salumi di realtà artigianali biologiche e naturali. Un “paniere” che di giorno in giorno si arricchisce di delizie di produttori appassionati e attivi in questa parte di Piemonte - fra Racconigi, Carmagnola e il Pinerolese - che ha molto da offrire e da mettere in risalto. Parte dei terreni prossimi alla tenuta sono poi destinati alla coltivazione di erbe officinali, come camomilla, lavanda, timo, melissa e menta che vengono rielaborate in prodotti cosmetici naturali. Grazie a una collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Torino, si lavora anche a un progetto congiunto che mira alla conservazione di cloni piemontesi di Lavanda Angustifolia. In azienda le erbe vengono distillate con distillatori creati ad hoc, dopodiché conferiti per la trasformazione e la creazione di una linea personalizzata di prodotti cosmetici.

Le novità di Agri Berroni riguardano anche la Corte di San Giorgio. In origine riservata alle scuderie, al ricovero delle carrozze e agli appartamenti del cocchiere, già rimodernata all’inizio del ‘900 dall’architetto Carlo Ceppi, oggi accoglie due appartamenti, Ribot ed Eclipse, destinati a soggiorni di piccoli nuclei famigliari. Ognuno misura circa 90 metri quadrati e dispone di ampio salotto con angolo cottura, una camera da letto con vista panoramica e un ampio bagno. Le due unità condividono un giardino privato con possibilità di parcheggio, e offrono la possibilità di rilassarsi godendo di una sauna o di un caldo idromassaggio anche nei mesi più freddi.

LE VISITE GUIDATE

In occasione dei 250 anni dal primo documento che testimonia la trasformazione della cascina della regione Albaretta di Racconigi in residenza di villeggiatura nobiliare, la Tenuta Berroni propone un calendario di aperture per scoprire momenti diversi della storia pubblica e privata della dimora. Sei gli appuntamenti mensili, sino a ottobre, ognuno dedicato a momenti di storia pubblica e privata della dimora, agli architetti che l’hanno trasformata nel tempo e alle vicende delle famiglie che l’hanno abitata fino agli attuali proprietari.  

I prossimi appuntamenti di domenica 23 e martedì 25 aprile, “Dalla cascina alla villa: il ‘700 a Tenuta Berroni. Come fu che nobili famiglie e ricchi banchieri scelsero Racconigi per le loro villeggiature” sono dedicati alla famiglia De Laugier, originaria di Barcellontette in Francia, che acquistò la tenuta nella prima metà del Settecento e che, attorno al 1770, diede avvio alla trasformazione della cascina della regione Albaretta di Racconigi in residenza di villeggiatura. Due i rami della famiglia presenti sul territorio, spesso confusi e tuttora poco studiati, che in tutta la zona lasciarono un’impronta importante ancora tutta da scoprire. In particolare, Ignazio Bernardino De Laugier (o Laugiero) che seppe coinvolgere nei lavori della Tenuta anche gli artisti che lavoravano per la Casa Reale nel vicino Castello di Racconigi.

Si proseguirà il 18 giugno e 23 luglio con la visita guidata intitolata “Il misterioso caso dei Conti Bartalazzone d’Arache” e il 24 settembre e 8 ottobre con “Da Ceriana a Ceriana Mayneri”.

Biglietti in vendita on line sul sito della Tenuta Berroni, informazioni al 338/45.34.162 oppure scrivendo a info@tenutaberroni.it.

1677386279010 1jpg