L'ARTE PRESA PER LA GOLA A ROMA

Cibo e pop art vanno a braccetto nella città eterna. Mercoledì 18 ottobre alle ore 19 si rinnova al Mercato Centrale Roma l’appuntamento con l’Arte presa per la Gola, ciclo di dibattiti che trattano l’arte e la cultura del cibo avvalendosi di approfondimenti letterari.

Gli incontri, in collaborazione con Fabiana Mendia - fondatrice di Arteindiretta - e con il patrocinio di Roma Capitale, sono dedicati alla storia e alla cultura dell’alimentazione, all’evoluzione del gusto e alla storia della gastronomia, il tutto attraverso la lettura di testi e l’analisi di opere d’arte.

Ad accompagnare Fabiana Mendia ci sono Yuri Napoli e Sergio Basile, che leggeranno testi letterari e critici, cronache, novelle, storie di vita e documenti d’archivio che rimandano alla manipolazione del cibo e alla sua condivisione a tavolo e non solo.

L’evento, gratuito, è rivolto agli esperti e agli appassionati d’arte, ma anche ai curiosi e si svolgerà nello Spazio Fare, al secondo piano del Mercato Centrale Roma.

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I SOLITI NOTI: HAMBURGER feat. PATATINE

E parlando di pop, quali cibi e quali artisti chiamare in causa? Ecco servito il tema della prima serata: I soliti noti, alias hamburger e patatine.

Il primo dei sette appuntamenti in programma parte dai tempi degli Aztechi e degli Incas fino ad arrivare al XX secolo. A dimostrazione che questo binomio cibo-arte è estremamente tangibile, si vuole raccontare l’evoluzione del gusto attraverso l’osservazione attenta di opere d’arte nel corso dei secoli e di evidenziare gli stretti rapporti tra il cibo, la sua rappresentazione e la sua narrazione.

L’incontro verterà sulla contestualizzazione storica e sociale della patata: dalla sua diffusione in Europa, al suo significato e consumo sociale fino al suo utilizzo nell’alta cucina francese.

I mangiatori di patate, manifesto del romanticismo sociale di Vincent Van Gogh, cattura la concezione del suo tempo: le patate come alimento contadino e povero. Sino ad arrivare in America, al nuovo modo di “vedere” il cibo e di “consumarlo” come un qualsiasi altro prodotto commerciale. Il cibo diviene infatti l’emblema della società dei consumi, vedi gli alimenti industrialmente elaborati e proposti nei supermercati, quelli propinati nei fast food, i quali hanno tutti subito la violenza del capitalismo.

Con l’avvento negli anni Sessanta, della Pop Art e delle opere di Warhol si denunciano questi eccessi, celebrando il cibo industrialmente prodotto come espressione primaria del genere di massa, il cui consumo è incoraggiato ossessivamente dalla pubblicità.

Vedi le Zuppe Campbell di Warhol e il Panino con hamburger: golosità e passione immortalata in un video di 4 minuti e 28 secondi, filmato dal regista danese Jorgen Leth nel 1981. Dai dipinti alla tavola, le narrazioni prepareranno vista, tatto, olfatto e palato all’esperienza gastronomica: al termine dell’incontro sarà infatti possibile fare aperitivo dagli artigiani di Mercato Centrale al piano terra al costo di 10 euro.

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LE PROSSIME DATE

Il ciclo di incontri L’Arte presa per la Gola proseguirà giovedì 16 novembre con Le Tentazioni Svelate - Il gusto ai tempi dei Borbone. Racconti diversi, natura in posa, in cui si parlerà dell’avventura della cucina borbonica affrontata e ricostruita attraverso le ricette di cuochi, gastronomi e dei “monzù”, ovvero dei capocuochi delle case aristocratiche.

Nell’incontro si delineerà l’evoluzione della storia della cucina napoletana influenzata e legata inevitabilmente alle complesse vicende storiche che hanno visto la presenza a Napoli e in Campania di dominazioni differenti.

Si parlerà inoltre di due personalità determinanti della gastronomia partenopea, tra cui Vincenzo Corrado, scrittore, frate benedettino e poi segretario del principe Michele Imperiali di Francavilla, autore settecentesco di vari trattati dedicati alla cucina tra cui Il cuoco galante. E poi nell’800 l’attenzione su Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino ed eccellente scrittore autore de La cucina teorico pratica.

La ricerca storico - letteraria verrà arricchita dalle esperienze culinarie che offrono una piacevole e divertente lettura di episodi di uno dei periodi storici più affascinanti della vita di Napoli.

Verranno inoltre analizzati testi letterari, documenti, diari dei viaggiatori del Grand Tour tra cui le testimonianze di Goethe, di Gregorovius insieme alle riflessioni di Matilde Serao, Domenico Rea e di altri scrittori del ‘900 sono tra le fonti che hanno guidato la narrazione tra aneddoti, segreti e lettere per descrivere e riproporre la gastronomia napoletana.

La vasta selezione di capolavori rende visibile e aiuta a orientarci tra tradizioni, documenti, fatti divertenti con quadri che raffigurano gli ingredienti, i luoghi dove si comprano e si manipolano gli alimenti. E tra i vedutisti, ritrattisti e pittori di nature morte: Giuseppe e Giovan Battista Recco, Micco Spadaro, Christian Berentz, Gaspar van Wittel, Achille della Ragione, Giovan Battista Ruoppolo, Salvatore Fergola, Saverio Della Gatta, Antonio Joli, Giacomo Nani, Philipp Hackert, Angelica Kauffman, Giuseppe e Michele Cammarano.

Il cibo, la simbologia che si lega alla tavola, il rapporto tra il cibo e la sua simbologia nell’arte attraverso soggetti iconografici ricorrenti: i pittori hanno scelto la sensorialità del cibo come seduzione, gli alimenti, i rituali, l’arte del mangiare e della convivialità svelano infatti tradizioni, stili di vita, relazioni affettive e sociali. Il cibo è fondamentale nel rapporto dell’uomo con il sacro, è simbolo di umiltà o di potere, segnale del mutamento del gusto.

Anche in questa occasione, al termine dell’incontro sarà possibile usufruire di un aperitivo preparato ad hoc dagli artigiani di Mercato Centrale al costo di 10 euro.

Si proseguirà quindi nel 2024: il 25 gennaio con Idoli - Latte e i suoi derivati. Incontriamo “la Lattaia” di Vermeer, il 22 febbraio con Doppio gioco - Maccheroni e pomodori. Un abbinamento di successo: quadri in tavola, il 21 marzo con Il Mito - A tavola senza l’imperatore. L’epopea napoleonica nell’arte e nella cucina, il 18 aprile con Al Largo e Sottocosta - Non parliamo di pesci in barile. Le orate di Velazquez, l’aragosta di Dalì…, il 23 maggio con Estasi - Sur un foie gras cosa bere? La gran festa del vino. Capolavori DOC. Per informazioni e prenotazioni scrivere a info.roma@mercatocentrale.it.

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